Testo e foto di Giulia Macrì
Seguendo il fil “vert” tracciato per noi da uno dei migliori oli di oliva di grande diffusione prodotti qui, componiamo una mappa golosa di 8 indirizzi dove degustare, mangiare e bere bene a Spoleto e dintorni
Che le percorriate a piedi, in bicicletta o (se proprio dovete…) in auto, le strade del cibo e del vino, in Umbria, sono ricche e lussureggianti come la natura circostante. In particolare a Spoleto, città d’arte e di cultura, di natura, di biciclette e sostenibilità; e, fidatevi, di ottima cucina. Ampiamente degustata in occasione della Cicloturistica SpoletoNorcia in MTB (a questo link un articolo dedicato), svoltasi di recente in un clima bellissimo di festa sportiva e popolare, l’enogastronomia locale ci si è mostrata di ottimo standard qualitativo, in tutti i posti dove abbiamo avuto modo di consumare colazioni, spuntini, merende, aperitivi, pranzi e cene. Forti di una cucina fondamentalmente tradizionale, perciò semplice e robusta, ma mai greve, i ristoratori la rivisitano con cotture più delicate e preparazioni più adeguate ai palati contemporanei, ma sempre impiegando ingredienti del territorio, materia prima e condimenti di alta qualità, selezionati tra coltivazioni e allevamenti biologici e produzioni da filiere sostenibili. A cominciare dall’olio extravergine di oliva prodotto dalla Pietro Coricelli, azienda olearia spoletina, che con sistemi d’innovazione e best practices aziendali è riuscita a produrre e a distribuire su larga scala mantenendo genuinità ed eccellenza del suo prezioso “oro verde” e che, in qualità di main sponsor della manifestazione sportiva e di tutte le iniziative di promozione e beneficenza ad essa correlate, ci ha accompagnato lungo tutto il percorso ciclistico e culinario, con la guida amabile e competente di Chiara Coricelli, CEO dell’azienda olearia. Noi ne abbiamo assaggiate diverse varietà, dal più intenso al più “elegante” (compreso “Profilo d’Autore”, riservato alla ristorazione), passando per il più versatile, e ne abbiamo apprezzato l’indiscutibile qualità, declinabile su piatti diversi di terra, di mare e di campagna, rustici e raffinati.

La Sala del Cavaliere, il ristorante dell'albergo diffuso Torre del Nera

La Sala del Cavaliere, il ristorante dell'albergo diffuso Torre del Nera

Marco Cuccaro, lo chef de La Sala del Cavaliere, il ristorante dell'albergo Torre del Nera

La Sala del Cavaliere: il raviolo di pasta fatta in casa alle patate e tartufo

La Sala del Cavaliere: la guancia di maialino in salsa allo zafferano

La Sala del Cavaliere: la zuppa inglese al piatto
La Torre del Nera
Non per niente, la selezione di oli Coricelli qui è adottata da molti, tra ristoranti, trattorie, bistro, agriturismi e punti di ristoro che tengono alto il livello qualitativo della loro offerta. Il bel ristorante dell’albergo diffuso Torre del Nera a Scheggino, La Sala del Cavaliere, ad esempio, interpreta i classici della cucina umbra e regionale italiana con l’estro e il solido mestiere dello chef campano Marco Cuccaro, che per noi si è espresso al meglio con dei grandi ravioli fatti in casa alle patate di Castelluccio e tartufo, una conturbante guancia di maiale con salsa allo zafferano e una maestosa zuppa inglese al piatto.

L'azienda agricola di Zafferano e dintorni è situata ai piedi dell'Abbazia di Castel San Felice

Sulla tavola dell'agriturismo Zafferano e dintorni solo prodotti biologici

Crostini con purea di ceci e zafferano di produzione propria e olio evo Coricelli

Frittata di cicorie selvatiche, accompagnata da una bevanda a base di sambuco e menta



Zafferano e dintorni
L’agriturismo Zafferano e dintorni, un’azienda agricola con fattoria didattica e ciclostazione attrezzata con officina e nolo bici, lungo la ciclovia spoletina, in località Castel San Felice a Sant’Anatolia di Narco (PG), è anche punto di ristoro, che propone comfort food preparato con i prodotti coltivati in proprio: il risultato è strepitoso, stando all’aperitivo contadino che abbiamo divorato, dopo una pedalata di una ventina di chilometri sulla ex ferrovia Spoleto-Norcia e oltre. Ma non è stato per fame che sono rimasti memorabili la purea di ceci, zafferano e olio evo (della riserva Coricelli, ça va sans dire) e uno sformato più che una frittata di cicorie selvatiche, accompagnati da una deliziosa bevanda fresca a base di sambuco e menta, tutti insuperabili per genuinità e intensità dei sapori.
Il Casaletto
A Borgo Cerreto (PG), in posizione amena, si trova il rustico Casaletto, che serve piatti di campagna buoni e abbondanti, dai succulenti strangozzi con pancetta croccante al roast beef con burrata sotto una pioggia di tartufo grattugiato, all’ombra di un pergolato con vista su prato e boschi verdi a perdita d’occhio.
Il Ristorante del Mercato
Le proposte di menu nei ristoranti cittadini sono mediamente ottime, ed è apprezzabile che dei locali del centro storico prediligano la qualità a delle proposte turistiche più “facili”. Benissimo infatti si mangia al Ristorante Del Mercato, nell’omonima piazza di Spoleto, un bistro con un’offerta eccellente di piatti cucinati espressi – dai semplici ma gustosissimi strangozzi al pomodoro piccante o “alla spoletina”, al ghiotto galletto ruspante con patata al cartoccio – e una carta di vini adeguata. Schietta decisamente abbondante la proposta del ristorante Canasta in Piazza della Libertà: classica cucina di territorio servita in porzioni a dir poco generose, come la succulenta tagliata con una montagna di funghi porcini sopra.

In Umbria, da seguire sono anche le strade del vino

Cantina Scacciadiavoli, a Montefalco

Cantina Scacciadiavoli, sulla Strada del Sagrantino

Cantina Scacciadiavoli, a Montefalco

Cantina Scacciadiavoli, a Montefalco

Cantina Scacciadiavoli, a montefalco

Il Rosso di Montefalco della Cantina Scacciadiavoli

La storica cantina di Scacciadiavoli

Le botti nel corpo più antico della Cantina Scacciadiavoli

Degustazioni raffinate in cantina

Le anfore di terracotta e cocciopesto per il Trebbiano


Degustazioni guidate alla Tenuta Alzatura della Famiglia Cecchi

Una sala degustazioni della Tenuta Alzatura

Abbinamenti studiati vino-cibo

Tenuta Alzatura della famiglia Cecchi, a Montefalco

Vini della Tenuta Alzatura della famiglia Cecchi

Vini della Tenuta Alzatura della famiglia Cecchi

Vini della Tenuta Alzatura della famiglia Cecchi

Formaggi tipici umbri
Le strade dei sapori
E poiché si citavano in apertura i ”dintorni”, ci corre l’obbligo (il piacere, sarebbe più corretto dire) di segnalare le degustazioni di olio e di vino, da effettuare sulle strade dei sapori. Dal già citato oleificio Coricelli, meritevole di assaggi circostanziati, alle numerose cantine di pregio presenti nella regione del Trebbiano Spoletino, del Sagrantino e del Montefalco rosso: dalla storica Scacciadiavoli, che spumantizza Sagrantino in versione brut e rosé già da vent’anni e imbottiglia un notevolissimo Trebbiano Spoletino vinificato in anfora, alla Tenuta Alzatura della famiglia Cecchi, che offre wine & food experience nelle sue sale degustazione a Montefalco, così come fa in quelle dell’originaria Toscana. Da non dimenticare, a questo punto, il tempo e lo spazio da dedicare alla spesa di prodotti tipici da fare, sulla via del ritorno, presso le botteghe locali o sui banchi di qualche mercato: formaggi saporiti, irresistibili salumi – le famose “norcinerie”! – qui ancora derivate da animali a pascolo o bradi, prelibati tartufi neri o scorzoni estivi, prezioso zafferano, saporite patate e lenticchie di Castelluccio… e la lista continua, a seconda delle stagioni. Perciò, escursionisti e foodies, enoturisti e cicloviaggiatori buongustai, allenatevi, ché l’Umbria vi aspetta: e preparate sporte e scorte!
Last but not least… Dove dormire?La disponibilità e la varietà di soluzioni a Spoleto e in tutta l’Umbria è davvero molto ampia: in città, ad esempio, una postazione ottima e molto pratica è l’artistico Albornoz Palace Hotel che fornisce servizi efficienti, tra cui Ristorante e Piscina in giardino
(solo in estate), Wi-Fi con libero accesso, Palestra panoramica,
Servizio Garage (a pagamento) o Parcheggio esterno (gratuito – fino ad esaurimento posti).