Appuntamento il 10 giugno a Melpignano (Lecce), a fare escursioni e foraging tra orti sociali e fioriture nobili, con cibi e bevande alle erbe selvatiche: per scoprire nuove storie del borgo salentino famoso per la notte della Taranta. Insediamento antico della Grecìa Salentina, Melpignano è ancora un piccolo villaggio a misura d’uomo, poco più di duemila abitanti, ma in estate, ad agosto, per l’ormai celeberrimo Concertone della Notte della Taranta, di anime arriva ad ospitarne più di duecentomila. E poi è un comune-modello (fa parte dell‘Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia), che, nel segno delle best practices di un’amministrazione proba (gestione ecosostenibile del territorio, investimenti in cultura, inclusività) valorizza l’identità del borgo e con il progetto Melpignano promuove cultura (pensato dall’Amministrazione Comunale ad opera della giovane sindaca Valentina Avantaggiato e realizzato con Vivarch, Associazione di Promozione Sociale pugliese e altre realtà locali e nazionali) destagionalizza eventi e manifestazioni creando nuovi spunti di richiamo turistico: come “I Percorsi del Sacro” (che avevamo presentato ad aprile nell’articolo “Spirito e materia”), e questo itinerario esperienziale “Erbe da bere: dalla Pineta Longa al Giardino Marchesale”, che in due date, il 27 maggio e il 10 giugno, riporta l’attenzione sulle valenze naturalistiche locali, sul recupero di sensazioni ed emozioni olfattive, visive e gustative. Il programma è ricco e prevede un pomeriggio (a partire dalle 17.30) di scoperte sensoriali: nella Pineta Longa – un’area verde di biodiversità, con un boschetto di roverelle settecentesche, querce vallonee, pini d’Aleppo, macchia mediterranea e un paesaggio tipico di muretti a secco, pajare e una trentina di orti sociali coltivati anche da giovani – ci guidano Salvatore Gervasi e Mariella Salierno (del Centro di Cultura Popolare), tra flora e fauna, ma soprattutto tra le piante spontanee e l’arte di riconoscerle e usarle in ambito curativo, cosmetico, culinario e cerimoniale. Il percorso conduce all’aia del loro casolare ottocentesco circondato da frutti e fiori antichi come i gigli di Sant’Antonio, il giardino roccioso, l’orto, la vasca dei papiri egiziani con i rospi Bufo Bufo. Qui tra canti, pizzica e tarantelle, racconti e proverbi, si assaggiano tisane a base di Bidens Aurea con cannella, cardamomo, chiodi di garofano; vino aromatizzato ai pruni selvatici, tortini alle erbe, crostini con creme di semi, foglie e fiori eduli, crostata di fichi. Più tardi si raggiunge a piedi il Palazzo Marchesale e, in compagnia della guida Paola Russo, si svelano le bellezze di uno spazio verde di cinquemila metri quadrati il cui fulcro è una fontana tardo cinquecentesca e il cui perimetro interno è impreziosito da un pergolato con centosessanta colonne, sedute in pietra finemente decorate ed essenze arboree. Anche qui, numerose varietà antiche di alberi da frutta, come il pero di San Giovanni, nespoli, noci, un agrumeto, un roseto, erbe aromatiche e piante ornamentali si compongono in un giardino d’altri tempi, dove il bartender Elia Calò e l’animatrice ambientale Betty Locane, ideatori de Il Giardino sotto il Naso e Mita Spirits, con la loro postazione mobile Bar Mita Volante propongono assaggi di cocktail selvatici da piante aromatiche ed erbe spontanee della serie “Erbe da bere: dalla pianta al bicchiere”. Un’esperienza insolita di slow e green living, teoria e pratica di foraging e degustazioni ad alto tasso… aromatico!
Costo intero 15,00 €; ridotto 10,00 € per minori di 14 anni, gratuito sotto i 6 anni. Per info e prenotazioni: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 327.71.28.024; melpignanoinfopoint@gmail.com