Testo e foto di Giulia Macrì
Tante sono state le biciclette che hanno partecipato all’ormai celebre Cicloturistica sullo spettacolare tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia, divenuta uno dei simboli più forti dell’identità territoriale “verde” della città e del turismo lento (che fa il tutto esaurito)…Verde come la lussureggiante natura circostante, come i sapori genuini della cucina e delle tipicità locali. Verde come l’impegno civico nella mobilità pulita, nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del proprio straordinario patrimonio artistico, storico e contemporaneo

La spettacolare ciclovia della ex ferrovia Spoleto-Norcia

Il Teodelapio di Alexander Calder, all'ingresso della città

La chiesa di San Filippo Neri, a Piazza Mentana

Piazza Pianciani

Il percorso sotterraneo con tapis roulant ed ascensori che conduce da Spoleto bassa fin sulla sua Rocca tramite tre gallerie pedonali

Il campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta, Duomo di Spoleto

Spoleto vista dalla Rocca

Una feritoia del Castello

Il cortile della Rocca Albornoziana di Spoleto

Il porticato del cortile della Rocca Albornoziana di Spoleto

Il cortile della Rocca Albornoziana di Spoleto

Un affresco di epoca medievale-rinascimentale nella Rocca Albornoziana di Spoleto

Una dipinto su legno a fondo oro di epoca medievale-rinascimentale conservato nella Rocca Albornoziana di Spoleto

Una delle opere di epoca medievale-rinascimentale conservate nella Rocca Albornoziana di Spoleto

Il Ponte delle Torri dal versante dalla Rocca

Santa Maria Assunta, il Duomo di Orvieto

Il coro del Duomo di Spoleto affrescato con le Storie della Vergine di Filippo Lippi

Filippo Lippi, un particolare dell'affresco nel Duomo di Spoleto

Opera di Pietro Consagra en plein air a Spoleto

Il Palazzo Collicola, dove è allestita la galleria d'arte moderna Giovanni Caradente

Un murales realizzato per "Collicola Onthewall"

Palazzo Collicola

L'importante collezione di arte contemporanea di Palazzo Collicola

Una scultura in ceramica dell'artista spoletino Leoncillo Leonardi (1915-1968)

Pino Pascali, Coda di Cetatceo (1966)

Alexander Calder, Ritratto di Giovanni Caradente (1967)
Una città-gioiello, Spoleto, già preziosa a prima vista: che si arrivi in automobile, attraversando monti e valli verdeggianti, e la si veda stagliata con la sua Rocca sul Colle Sant’Elia affacciarsi sull’antico Ponte delle Torri, prodigiosamente edificato su un mirabolante precipizio, che la congiunge al Bosco Sacro di Monteluco. Oppure che si scenda dal treno, accolti, nella piazza antistante la stazione, dalla maestosa scultura contemporanea Teodelapio di Alexander Calder (unica opera monumentale dell’artista in Italia), posizionata sapientemente a incorniciare uno scorcio della città con il Castello e il Duomo, quadro vivente nell’opera d’arte, colpo d’occhio da cartolina. L’arte si respira ovunque e tutti i giorni (anche quando lo Spoleto Festival, già noto come il Festival dei Due Mondi, non è in corso) si può godere di un museo all’aria aperta con opere e installazioni moderne tra chiese, palazzi e monumenti antichi. Il verde domina tra le note cromatiche del paesaggio, declinato nelle innumerevoli nuance della natura circostante – boschi, vigneti, uliveti – e dei suoi prelibati prodotti tipici: a cominciare dall’olio di oliva (non per niente detto “oro verde”), passando per il buon Trebbiano Spoletino, vino fresco ma robusto (e longevo), ottenuto da un antico vitigno autoctono, che in origine cresceva avviluppandosi agli alberi; e continuando con il pregiato tartufo nero, che il fitto sottobosco di qui regala in autunno e in inverno, ma anche in edizione estiva (il cosiddetto scorzone). Green è, poi, il progetto “città senza auto” con cui Spoleto punta sulla mobilità pulita e la sostenibilità ambientale, creando opere urbane e nuove infrastrutture come le gallerie pedonali che conducono dal parcheggio all’ingresso della città fino alla sua sommità, sotto la Rocca, con pratici percorsi dotati di scale mobili, tapis roulant e ascensori.

Edizione speciale per la Spoleto-Norcia in MTB che ha compiuto10 anni

Novità e successi per la X° edizione della Spoleto-Norcia in MTB che ha compiuto10 anni

Luca Ministrini, fondatore della cicloturistica e presidente della SSD La SpoletoNorcia, on stage

Ludovica Casellati direttore artistico della manifestazione, qui con Ministrini, durante uno dei talk show che hanno animato la festa in Piazza Garibaldi

Chiara Coricelli, CEO dell'azienda olearia Pietro Coricelli e main sponsor della manifestazione, sul palco con Ministrini

Tutti a festeggiare il decimo compleanno della Spoleto-Norcia in MTB

La grande festa della X° Spoleto-Norcia in MTB

Banchi della Coldiretti Umbria con i prodotti del territorio alla festa in piazza Garibaldi

Multitasking Luca Ministrini

Parte la decima edizione...pronti?

Ci siamo, l'emozione è tanta

Giuseppe "Peppone" Calabrese, direttamente da Linea Verde, in prima linea, dai talk in piazza allo start

...e poi ci sono i giornalisti-ciclisti che la gara se la vivono da partecipanti e non solo da spettatori: Alfredo di Giovampaolo di Rai News24, che l'ha fatta tutta in gravel!

Cinque percorsi per tutti...

...via!

Per grandi e piccini, il percorso Family

IFM con il patron della Spoleto-Norcia in MTB Luca Ministrini
La Cicloturistica arriva prima
E più verde che mai è la SpoletoNorcia in MTB, grande, festosa, spettacolare manifestazione di cicloturismo, nata dieci anni fa lungo il tracciato dei binari dismessi della storica ferrovia che collegava le due città della Valnerina, e cresciuta per numeri e organizzazione fino a diventare un evento nazionale di grandissimo richiamo per sportivi e appassionati. Già premiata con il Green Road Award nel 2014, la cicloturistica spoletina ha festeggiato questa sua decima edizione superando le migliori aspettative, con il tutto esaurito nelle strutture ricettive (ben attrezzate per turisti e sportivi con bici a carico) e oltre 2000 partecipanti, che hanno potuto scegliere tra mountain bike muscolari o e-bike e tra cinque percorsi amatoriali di differente grado di difficoltà, lunghezza e dislivello, che si snodano ben oltre il tracciato principale della ex ferrovia (Classic +, Hard, Easy Route, Classic, Family. Più quello della gara agonistica della categoria Elite, la cui SN Cup, quest’anno, è stata conquistata dal portoghese Thiago Ferreira e della russa Kristina Ilina, della DMT Racing Team, n.d.r.), e segnando il 2023 con altre novità, come l’apertura dei percorsi al podismo e un’edizione speciale per bici gravel (a giugno). Ma non ha perso lo spirito genuino delle sue origini, anzi: dal vulcanico fondatore e presidente – un infaticabile Luca Ministrini che pianifica, appronta e partecipa alla festa e ai talk in piazza (condotti dalla brillante Ludovica Casellati e Peppone Calabrese, con la partecipazione di ospiti d’eccezione come Osvaldo Bevilacqua, sportivi e imprenditori) accoglie i giornalisti, inaugura la gara – e si commuove, probabilmente per la decima volta da quando ha dato il primo via; ai collaboratori volontari (famiglia Ministrini compresa, con la triatleta e campionessa Azzurra in prima linea, a fare gli onori di casa!); alle istituzioni attivamente presenti (in particolare nella persona dell’Assessore Giovanni Angelini Paroli), fino agli sponsor fieramente partecipi di ogni iniziativa in programma. Ne è una testimonianza “militante” e particolarmente virtuosa la partnership tra la Pietro Coricelli S.p.A. (main sponsor della manifestazione) e l’ente promotore SSD La SpoletoNorcia, come ci ha spiegato Chiara Coricelli, CEO dell’azienda olearia e partecipante attiva dell’intera kermesse : “Il nostro sostegno ha l’obiettivo di valorizzare la regione Umbria, il territorio locale e i suoi prodotti; di diffondere una maggiore sensibilità ecologica, di divulgare la cultura di un’alimentazione sana e di uno stile di vita salutare”.

La vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, da dove oggi parte il percorso ciclopedonale

Il museo della ex Ferrovia Spoleto-Norcia, che fu attiva fino al 1968

Il museo della ex Ferrovia Spoleto-Norcia, che fu attiva fino al 1968

Il press-bike-tour lungo la ciclovia dell'ex ferrovia Spoleto-Norcia

Prove tecniche di ciclovia

L'ingresso della galleria più lunga

Luci obbligatorie e felpa o k-way consigliate in galleria

Siamo fuori dal tunnel

Panorami di grande bellezza lungo il percorso

Il tracciato principale percorribile della ex ferrovia spoleto-norcia è di circa 20 km, ma la ciclovia si estende oltre con strade battute, sentieri sterrati, trail e downhill per i più esperti

Natura lussureggiante nel cossiddetto cuore verde d'Italia

Il percorso è spettacolare e suggestivo

Mountain bike ed e-bike sono noleggiabili anche in loco

Da Spoleto verso Cerreto, passando per Sant'Anatolia di Narco (PG)

La bella Abbaziadi San Felice e Mauro immersa tra le faggete nei pressi di Sant'Anatolia di Narco
Mindfulness a pedali
È proprio questa esperienza totale, “immersiva” come si dice, che IFM ha avuto il privilegio di vivere in prima persona, aspettando si svolgesse l’evento della cicloturistica spoletina, insieme a un gruppo di giornalisti in press tour, e che può raccontare e calorosamente consigliare di fare, non solo in occasione di questo straordinario evento sportivo e popolare, ma durante tutto l’anno. Pedalare lungo la Vecchia Ferrovia Spoleto-Norcia, una delle ciclovie più belle d’Italia, sui suoi ponti e le sue lunghe gallerie, tra spettacolari montagne e valli solcate dal fiume Nera, antiche abbazie, eremi e borghi, è un’esperienza unica di connessione con l’ambiente, di risonanza con la natura, di benessere, di condivisione di bellezza, di gusto per il buon cibo e i prodotti genuini, che fa scoprire un territorio meraviglioso e il sapore vero della sua civiltà, passando dalle sensazioni e arrivando alle emozioni. Manutenzione ottima, corrette indicazioni dei tracciati, punti di ristoro e di assistenza, servizi di noleggio bici e di e-bike, rendono l’escursione possibile per tutti, oltre che confortevole e godibile.

A proposito di ristori

In località Castel San Felice, ai piedi dell'Abbazia, a Sant'Anatolia di Narco (PG), l'Agriturismo Zafferano e dintorni, attrezzato anche come Ciclostazione con officina e nolo bike

L'agriturismo Zafferano e dintorni è anche fattoria didattica


Pit stop da Zafferano e dintorni per un aperitivo squisito, con Chiara Coricelli, CEO dell'azienda olearia omonima, sponsor della cicloturistica SpoletoNorcia in MTB, l'assessore Giovanni Angelini Paroli e Marta Giampiccolo titolare dell'agriturismo

I manicaretti di Zafferano e dintorni, con prodotti da coltivazioni proprie biologiche

Chiara Coricelli, CEO dell'azienda olearia omonima, sponsor della cicloturistica SpoletoNorcia in MTB, ha pedalato con noi

Marta Giampiccolo dell'azienda agricola Zafferano e dintorni, ciclista e padrona di casa

Dopo tre giorni di colazioni, spuntini, merende, aperitivi, pranzi e cene degustati intensamente, possiamo affermare che anche l’enogastronomia locale (a questo link un articolo dedicato) si attesta su standard qualitativi ottimi e decisamente abbondanti, forti di una cucina fondamentalmente tradizionale, perciò semplice e robusta, ma mai greve, perché rivisitata con preparazioni e cotture più leggere e attuali, e con impiego di ingredienti del territorio. Materia prima e condimenti di alta qualità, selezionati tra coltivazioni e allevamenti biologici e produzioni da filiere sostenibili (vedi l’olio di cui sopra) sono una scelta adottata da molti: dal bel ristorante Sala dei Cavalieri dell’albergo diffuso Torre del Nera a Scheggino, all’agriturismo Zafferano e dintorni, un’azienda agricola con fattoria didattica che fa da punto di ristoro e da ciclostazione sulla ciclovia, in località Castel San Felice a Sant’Anatolia di Narco, che ci ha offerto un aperitivo contadino memorabile (top i crostini con una purea di ceci, zafferano e olio evo della riserva Coricelli, ça va sans dire, una frittata di cicorie selvatiche e una bevanda a base di sambuco e menta), fino al rustico Casaletto a Borgo Cerreto. Apprezzabili, anche durante l’affollato week end cittadino, le proposte nei menu dei ristoranti del centro storico (dal bistro Ristorante Del Mercato nell’omonima piazza, al ristorante Canasta in Piazza della Libertà), per non parlare della festa della SpoletoNorciainMTB in piazza Garibaldi, con stand tecnici, palchi animati da talk show, dibattiti e cerimonie, ma anche i banchi agroalimentari della Coldiretti Umbria Campagna Amica, con tanti squisiti prodotti freschi, tipicità e ottima birra.

Il ristorante Il Casaletto, a Borgo Cerreto (PG), immerso nel verde

Natura, profumi e sapori autentici

Ristorante Il Casaletto a Borgo Cerreto (PG)

Cucina rustica con prodotti locali al Casaletto

Il tartufo nero o lo scorzone estivo non mancano mai!

Scheggino, delizioso borgo sul fiume Nera, vicino a Spoleto

Il ristorante dell'albergo diffuso Torre del Nera, a Scheggino

L'interno del ristorante

Dal menu del ristorante, tris di antipasti tipici

Uno dei piatti forti dello chef: il raviolo di pasta fresca fatta in casa con patate di Castelluccio e tartufo nero locale

La selezione degli oli

L'albergo diffuso Torre del Nera, qui siamo nel corpo centrale

Albergo Torre del Nera, a Scheggino

Scheggino

La Piazza del Mercato a Spoleto

Bistro anche a pranzo, con ottima cucina e carta dei vini, il Ristorante del Mercato

Dal menu del Ristorante del mercato, Fondutina al tartufo di stagione

Strangozzi alla spoletina del Ristorante del Mercato

Galletto ruspante allo spiedo e patata al cartoccio

Pera al Sagrantino e gelato home made
E nei dintorni, cantine di pregio, lungo una strada del vino che si snoda in tutta la regione ed è diventata ormai un must per intenditori, wine-lovers e, naturalmente, cicloviaggiatori. I quali, per chi non lo sapesse, sono sempre dei grandi buongustai.

In Umbria, da seguire sono anche le strade del vino

Cantina Scacciadiavoli, sulla Strada del Sagrantino

Cantina Scacciadiavoli, a montefalco

Storica Cantina Scacciadiavoli, a Montefalco

Il Rosso di Montefalco della Cantina Scacciadiavoli

Le botti nel corpo più antico della Cantina Scacciadiavoli

Degustazioni guidate alla Tenuta Alzatura della Famiglia Cecchi

Una sala degustazioni della Tenuta Alzatura

Tenuta Alzatura della famiglia Cecchi, a Montefalco