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Slow living toscano

a cura di Gualtiero Spotti
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luxury resort toscana

Borgo Santo Pietro è uno dei luxury resort più celebrati d’Italia, e in pratica non c’è una sola rivista di viaggi, di destinazioni, di lusso, ma anche di food, wellness e hotellerie che non se ne sia occupata a vario titolo negli ultimi anni. D’altro canto i contenuti qui, a Borgo Santo Pietro,  nel cuore della Toscana, sono poderosi e non basterebbe un articolo su più pagine a ricordarli tutti, dalla casetta dove vengono confezionate magnifiche creazioni floreali al laghetto con il pittore che organizza sessions artistiche, dagli esotici alpaca che ci riportano ad ambienti sudamericani alle molte coltivazioni e a gli animali da cortile e non solo che rappresentano il cuore pulsante di un’organic farm distribuita su ben trecento acri. Per non parlare della cucina, che qui può contare su almeno due esperienze davvero esclusive, lo stellato Meo Modo per gli amanti del fine dining un po’ creativo e la Trattoria sull’albero, più vicina ai gusti toscani, anche se poi entrambe le cucine seguono il filo conduttore di una logica from farm to table, che a Borgo Santo Pietro, viste le numerose attività, diventa quasi obbligatoria. L’attuale stagione estiva però consegna all’attenzione degli ospiti anche una serie di stimolanti novità cui prestare grande attenzione. Come nel caso del laboratorio per la fermentazione delle verdure che, come dice bene il proprietario Claus Thottrup: “è stato ideato per creare un sistema più auto-sostenibile in grado di supportare la nostra tenuta e la comunità in cui siamo presenti. E poi questo laboratorio è il pilastro del nostro nuovo ristorante pop-up all’aperto Orto, in cui il team crea menu innovativi di piatti con ingredienti fermentati di nostra produzione.Cucina sana e sostenibile, in poche parole, con una ampia rappresentanza di prodotti che diventano anche oggetto di lezioni della durata di tre ore attraverso le quali gli ospiti del resort potranno scoprire le tecniche della fermentazione. L’idea di un approccio slow living propugnato da Claus e dalla moglie Jeanette passa poi anche attraverso molte altre iniziative che vengono chiamati “ritiri”, a carattere wellness, romantici, enogastronomici, per famiglie o di avventura.  A seconda del piacere personale di vivere un’esperienza fuori dal comune. Qualche esempio? Si può imparare a fare la pasta fresca in compagnia di Olga alla Borgo Cooking School, visitare il​ vigneto di dodici acri e lasciarsi guidare da una degustazione di vini con un sommelier a propria disposizione, scoprire i benefici della salute intestinale mentre si preparano piatti fermentati nel Food Lab, da gustare poi all’aria aperta nell’orto, partecipare a passeggiate meditative guidate che portano fuori dal giardino e nei boschi per riconnettersi con la natura. Oppure prendere parte a lezioni private di yoga, di campana tibetana, con trattamenti di cristalli curativi e meditazione gong. Per le attività più sportive invece non mancano sessioni di allenamento private nella palestra della foresta o lezioni di tennis. Insomma, esperienze che se non volete rilassarvi a bordo piscina o nella quiete del giardino, rendono il passaggio a Borgo Santo Pietro piuttosto movimentato e vario, ma sempre con la vista delle colline di Chiusdino a fare da splendido corollario.

RELAIS BORGO SANTO PIETRO 
Borgo Santo Pietro, 110 | Loc. Palazzetto – 53012 Chiusdino (SI)                          Tel. 0577 75 12 22

borgosantopietro.com

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