Ideale per una gita in Umbria per un weekend autunnale, Orvieto accoglie con la bellezza d’impatto del Duomo, ma offre tante altre cose da scoprire
Conquista già da lontano, Orvieto, in qualunque modo si arrivi: che si scelga il treno, la macchina, o altri mezzi, avvicinandosi si rimane incantati dal profilo del borgo storico, che spicca in cima alla rupe di tufo e su cui svettano in particolare la mole del Duomo e della Torre, stagliati contro il cielo come in una foto d’effetto. Situata nella zona sud-orientale dell’Umbria, in provincia di Terni e vicina al confine con il Lazio, è ideale per un weekend o anche una visita in giornata. E non soltanto in primavera, classica stagione delle gite, ma anche in autunno, quando la luce morbida e i colori della natura circostante rendono forse ancora più affascinante l’atmosfera. Inoltre, è passata la folla dei mesi più gettonati, anche se non mancano le attività, come Orvieto Città del Gusto, manifestazione che, nella sua prima edizione dal 27 al 3 ottobre, include cene tra ristoranti tipici e chef stellati, corsi di assaggio con prodotti e vini locali, incontri, passeggiate culturali ed enogastronomiche nelle vie e piazze cittadine, tra i monumenti principali, e la natura circostante (tutte le info e il programma su: https://orvietogustoearte.it).
Duomo e non solo
Per salire in città, c’è un comodo servizio di scale mobili che partono dai parcheggi, oppure la funicolare, vicina anche alla stazione ferroviaria. Vi potrete quindi muovere liberamente nel piccolo centro storico, con le sue stradine strette, i palazzi antichi, gli scorci suggestivi. Il gioiello principale e simbolo della città è il Duomo, che campeggia nella piazza omonima. La Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, considerata tra le più belle cattedrali italiane, è una meraviglia di architettura romanico-gotica, i cui lavori iniziarono nel 1290. Molti personaggi e maestranze si sono susseguiti, ma in particolare vanno ricordati l’apporto di Arnolfo di Cambioe di Lorenzo Maitani, al quale in particolare si deve la realizzazione della splendida facciata: è ricca di bassorilievi, statue e mosaici, con dettagli e simboli, come nel portale mediano, dove sono rappresentate le Opere di Misericordia. Il capolavoro interno del Duomo è la Cappella di San Brizio, affrescata da Luca Signorelli, con il tema centrale del Giudizio Universale, un tripudio di figure che toglie il fiato per la bellezza delle scene, tra apocalissi e redenzione, molto coinvolgenti e suggestive. Da vedere anche il Reliquiario, la Madonna con il Bambino affrescata da Gentile da Fabriano, il coro e l’organo, uno dei più grandi d’Italia. Di fronte si trova il complesso dei Palazzi Papali, al cui interno si trova il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo Archeologico Nazionale. Vicino c’è invece il Museo Emilio Greco, con litografie e sculture dell’artista, autore delle porte del Duomo.
Sulla strada principale, Corso Cavour, dove passeggiare tra ristoranti, negozi di prodotti tipici e artigianato locale di ceramiche, svetta la Torre del Moro, inizialmente Torre del Papa, forse ribattezzata per un personaggio, Raffaele di Sante, detto il Moro, che aveva dato il nome a tutta la contrada, oppure per il fatto che sulla torre venisse appeso il Moro in occasione della giostra del Saracino. È situata quasi al centro perfetto di Orvieto e fa da crocevia tra i quattro quartieri cittadini e alcune delle strade principali. Si può salire sulla torre con un ascensore fino a metà percorso e poi proseguire su una scalinata, per arrivare al terrazzino in cima, a circa 50 metri di altezza, da cui godere di un panorama spettacolare a 360° sulla città e i dintorni. Alle spalle si trova il Palazzo dei Sette – oggi sede espositiva e chiamato così in quanto nel Medioevo ospitava i sette magistrati rappresentanti delle corporazioni orvietane – e la bella piazza del Popolo, centro nevralgico dell’antica città, dove si trova l’imponente Palazzo del Popolo, dimora nel XIV secolo del Capitano del Popolo.
Uno sguardo intorno e sotto
Le bellezze di Orvieto non si esauriscono nel centro storico e in superficie. Fuori dalle mura, raggiungibile a piedi dal borgo, si trova la Necropoli del Crocifisso del Tufo, una delle testimonianze più importanti dell’epoca etrusca. Immersa nel verde, si snoda lungo un percorso di vie a impianto ortogonale, fitte di tipiche tombe etrusche. Sulle architravi di ognuna ancora è leggibile il nome della famiglia sepolta. La necropoli prende il nome dalla vicina chiesa rupestre, dove si trova un crocifisso scolpito nel tufo e i reperti ritrovati sono nei musei di Orvieto.
Ma spostiamoci nel sottosuolo per scoprire la Orvieto sotterranea. È possibile fare un trekking di circa un’ora, chiamato Orvieto Underground, in due delle più grandi cavità nascoste nella rupe. Qui si trovano le testimonianze di oltre 3000 anni di storia, dall’epoca etrusca a quella rinascimentale, in una sorta di città composta da cunicoli, circa 1200, con cavità adibite a frantoi, mangiatoie, mulino, stalle, colombaie e strutture idriche. Sono stati anche ritrovati vasi di ceramica, antesignani della tradizione di artigianato della ceramica orvietana. Imperdibile è anche il Pozzo di San Patrizio, suggestivo pozzo di 62 metri, voluto da papa Clemente VII nel 1527, rifugiatosi a Orvieto durante il Sacco di Roma, per assicurare l’approvvigionamento di acqua in caso di assedio della città. Il geniale architetto Antonio da Sangallo il Giovane ideò una struttura elicoidale in modo che il doppio sistema di 248 scalini per scendere e salire non si incontrino mai La particolarità ispirò ad alcuni frati nell’Ottocento il nome attuale, in ricordo della leggenda del santo irlandese, custode appunto di una grotta senza fondo, dalla quale si poteva passare dall’Inferno al Paradiso. Una testimonianza del fascino che le bellezze peculiari di Orvieto hanno sempre esercitato. Per info: https://www.regione.umbria.it/home
Dormire
HOTEL PALAZZO PICCOLOMINI
Hotel raffinato, nello storico Palazzo Ranieri, con torre medievale, nel cuore di Orvieto. Magnifiche le due suite superior.
Piazza Ranieri 36
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Camere con letto a baldacchino finemente arredate e confortevoli, in pieno centro.
Vicolo Reto Lungo 2
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Alle porte della città, villa cinquecentesca con parco e piscina.
Via dei Tigli 69
tel. 0763 30 55 82
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Shopping
CERAMICHE FUSARI
Da oltre 50 anni, il laboratorio della famiglia Fusari realizza creazioni di ceramica tipica orvietana.
Corso Cavour 431
tel. 0763 34 29 21
www.ceramichefusari.com
BOTTEGA MICHELANGELI
Bottega di falegnameria che risale alla fine del Settecento, crea oggetti e arredi impieganto al meglio il legno.
Via G. Michelangeli 2
tel. 0763 34 26 60
Mangiare
TRATTORIA DELL’ORSO
Nelle stradine del centro, trattoria storica con piatti tipici della zona (tartufo, cinghiale…).
Via della Misericordia 18
tel. 0763 34 16 42
DUCA DI ORVIETO
Piatti della migliore tradizione culinaria orvietana. Da provare la carbonara con tartufo locale.
Via della Pace 5
tel. 0763 34 46 63
GROTTE DEL FUNARO
Storico ristorante in una vecchia cava tufacea. Pasta tirata a mano, coniglio all’orvietana e cinghiale con polenta.
Via Ripa Serancia 41
tel. 0763 34 32 76
Shopping gourmet
LE CHICCHE DEGLI SVIZZERI
Drogheria storica con prodotti locali e dei dintorni di prima qualità. Shop online e spedizioni in tutta Italia.
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tel. 349 49 48 359
www.drogheriaorvieto.com
DAI FRATELLI
Specialità tradizionali selezionate: formaggi, salumi, tartufi, cinghiale e tanto altro.
Via del Duomo 11
tel. 0763 34 39 65