Testi di Giulia Macrì
Il sapore genuino dell’Umbria nell’interpretazione di Oliver Glowig, tedesco di origini, bistellato in Italia, ora resident chef del ristorante di Borgo Petroro. Cucina d’autore, rifondata sulla materia prima locale di questa terra generosa. Selezionata per pregio, unicità e sostenibilità delle produzioni: qualità che si esprimono in ogni piatto del nuovo sorprendente menu degustazione
Cucina d’autore fatta di sapienza, tecnica e passione (soprattutto per l’Italia), che con l’esperienza non perde la voglia di esplorare e scoprire: ingredienti, tipicità, piccole produzioni locali… È ripartito dalla materia prima il viaggio di Oliver Glowig, alla ricerca dei sapori perduti dell’Umbria e ritrovati in un’ispirazione curiosa, brillante, espressa nella sua nuova proposta di menu alla Locanda Petreja di Borgo Petroro, la country house diffusa nell’area di un castello medievale, nei pressi di Todi, per intenditori di good living e buongustai (di cui parliamo più ampiamente in “Borgo Petroro, tutto il fascino dell’Umbriashire”, nella rubrica Experience&Lifestyle).
Cucina "materica"
Fine selezionatore di specialità, Glowig è rimasto letteralmente conquistato dalla genuinità dei prodotti locali, provenienti da allevamenti e coltivazioni di nicchia, naturali e sostenibili. I sapori schietti del lardo di porco cinturello orvietano – allevato poco distante allo stato brado – con cui è bardato un baccalà con taccole e salsa di peperoni (pesce sì, ma “di terra”!); dello scorzone (il tartufo nero umbro estivo) e persino delle uova ruspanti, sposati in un memorabile risotto al parmigiano e prezzemolo con tuorlo fondente, si svelano a ogni boccone: piatti prelibati e pure complessi, giocati sull’integrità dei singoli ingredienti ri-composti con maestria. Colpisce, anche, l’uso e la combinazione felice di ortaggi, verdure ed erbe aromatiche, non meri contorni, ma coprotagonisti del piatto.
Ogni riferimento è puramente...voluto
E se una predilezione mitteleuropea per la pasticceria sorge spontanea dalla carta dei dolci, ecco che la cultura e lo di humor del nostro chef, qui grande interprete di tradizioni e prodotti nostrani, ridefiniscono anche la proposta dei dessert: come lo squisito, avvolgente, divertente – e impegnativo! – mega bacio perugino semifreddo, chiaramente ispirato al cioccolatino-must nato da queste parti, o le zeppoline (bombe o bomboloncini che dir si vogliano) da intingere in una cremina lenta e molto profumata, parenti strette dei krapfen d’oltralpe. Che, a termine degustazione, dopo il ricco vassoietto della piccola pasticceria da caffè, costituiscono un’irresistibile colpo di grazia, nonché la firma autografa di Glowig di questo sostanzioso menu signature.
In sala, Claudio Carletti, maître di prestigiosa esperienza, e, tra gli altri, la graziosa figlia di Oliver, garbata e ineccepibile nell’accogliere gli ospiti. Piccoli Glowing crescono, nel segno della grande arte di ricevere.
LOCANDA PETREJA | BORGO PETRORO
Ristorante
Vocabolo Castello | Località Petroro – 06059 Todi (PG)
tel. 0759 97 85 43