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Lecce maliarda

a cura di Giulia Macrì
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Testo e foto di Giulia Macrì 

Storie d’amore e di bellezza, di muse, artisti e vite da romanzo: tutte da ripercorrere nei luoghi aviti della Fiermontina Family Collection, tra eleganti luxury homes e musei diffusi nel cuore di questa magnifica città del Salento. Mai così fascinosa e glamour.

Se nelle vetrine dei negozi si è già scatenato il visual merchandising di Halloween, a LecceSalentoPuglia si respira ancora l’atmosfera dolce e avvolgente dell’autunno, mite, luminoso, accogliente. E la Signora del Barocco, come viene definita questa magnifica città, risulta ancora più ospitale, incantevole e candida nella luce ambrata e mutevole della stagione. In breve, concedersi un soggiorno qui, in questo periodo dell’anno, può rivelarsi un’esperienza davvero unica… soprattutto nei posti giusti, dove, cioè, si esprimono con profondità e pienezza la storia, l’anima e lo stile della Lecce che fu raffinata sede di cultura, arti e avanguardie: nelle sue dimore d’epoca, siano esse maestosi palazzi nobiliari o antichi rustici, che pur trasformati in lussuose residenze ricettive, dotate dei più moderni comfort, continuano a raccontare i grandi eventi del passato, così come le cronache delle generazioni avvicendatesi fino a oggi. Ed è proprio il caso delle luxury home de La Fiermontina Family Collection, un esclusivo gruppo di hôtellerie leccese (in espansione anche all’estero), che, nel recupero delle memorie e dei luoghi della famiglia Fiermonte riportati a nuovi fasti, ha creato una formula del tutto originale di ospitalità contemporanea, elegante e avvolgente.

In queste dimore improntate all’arte e al design tutto parla di Antonia Fiermonte, la nonna materna degli attuali proprietari – Fouad Giacomo e Antonia Yasmina Filali – donna di cultura che fu artista lei stessa, mecenate e musa ispiratrice di due artisti di rilievo sulla scena delle Avanguardie degli anni ’30, i francesi René Letourneur (1898-1990, vincitore del Grand Prix de Rome nel 1926) e Jacques Zwobada (1900-1967, in esposizione al Centre Pompidou), che la amarono profondamente e le dedicarono la propria opera, anche dopo la sua prematura scomparsa, nel 1956 a soli 42 anni. Una storia romanzesca partita dalla Puglia nel primo ‘900, e passata attraverso i salotti artistici, i circoli intellettuali e le mecche del cinema di Roma, Parigi, Hollywood, Rabat, per poi tornare alle origini, in Salento. Incastonate tra i vicoli nel cuore Barocco di Lecce, tre sono le dimore dove sono raccolte opere, testimonianze e tracce di quelle vite avventurose, contenitori di collezioni e ricordi preziosi tali da rendere ancor più affascinanti e suggestivi i soggiorni spesi qui. La Family Collection include La Fiermontina, un’antica masseria del ‘600 riparata dalle antiche mura urbiche, ristrutturata come urban resort con quindici stanze e tre suites à côté immerse in un vasto giardino con uliveto e aranceto, opere d’arte en plein air dei due artisti francesi René Letourneur e Jacques Zwobada, piscina e pool bar-restaurant. Poco distante, a due passi dalla Basilica di Santa Croce, il settecentesco Palazzo Bozzi Corso, con maestoso cortile d’ingresso e dieci eleganti suites con un giardino segreto per le colazioni, sale comuni di lettura, gioco e meditazione a renderlo al tempo stesso intimo, ma anche una zona wellness (con vasca idromassaggio in pietra, relaxarium e sala massaggi) e uno spettacolare rooftop con solarium, piscina e vista panoramica sui tetti di Lecce. Terzo luogo della Family Collection dalle vibrazioni speciali, il M.A.M.A. Museum (in vico dei Raynò 4, a pochi isolati fra i due hotel), uno spazio d’inizio ‘900 con cortile e grande araucaria, divenuto Museo d’Arte Moderna che conserva una cinquantina di opere della collezione privata tra i dipinti di Antonia Fiermonte, le sculture in marmo e in bronzo e i disegni di René Letourneur e Jacques Zwobada, (molti dei quali ispirati proprio ad Antonia), ed è anche sede di esposizioni di artisti e movimenti locali e internazionali contemporanei, nonché di eventi musicali e letterari.

Ma la vera alchimia che tra queste mura e la città si crea è, oggi come allora, la forte risonanza tra passato e presente, cultura e territorio, architettura e natura: la suggestione si sprigiona dagli aristocratici saloni, dagli arredi raffinatissimi di gusto Deco, sapientemente mixati a elementi vintage anni Settanta, dalle bellissime sculture, che popolano ogni ambiente, le scalinate, i terrazzi e i dehor e tutto si origina e si rimescola all’aria, alla luce, allo spirito tipicamente salentino ma anche cosmopolita della bellissima Lecce. Tanto che, ad esempio, godendosi un light lunch al bar-ristorante a bordo piscina, nel giardino della Fiermontina, si assapora il gusto della Puglia rurale e il piacere privilegiato di un signore di campagna che consuma i prodotti delle proprie terre, frutta, verdura, ortaggi, formaggi e latticini, vino, olio… Una nota di contemporaneità la portano gli staff di sala, cucina, servizio: professionali e gentili, impeccabilmente formati, e tutti giovanissimi, con studi o attitudini spiccatamente artistici, selezionati appositamente con queste specifiche skills, unitamente ai guest ambassador che accolgono gli ospiti e sovrintendono a tutte le loro esigenze, per integrarsi completamente nel mood culturale dell’ambiente e per comunicarne le valenze. L’esperienza è magica in una delle suites di Palazzo Bozzi Corso, come la Lady Astor, per dirne una. Più di 60 metri quadri di charme assoluto, a cominciare dagli immensi guardaroba completamente foderati in essenze di legno, all’antibagno in pregiato marmo antico rosa (che introduce ad altre due grandi sale, una da bagno con servizi e l’altra solo doccia), passando per il letto king size e il salottino relax color cipria, fino alla postazione studio, con belle lampade Deco, o allo spettacolare terrazzo gattopardesco. Non per niente dedicata alla facoltosa moglie di Enzo Fiermonte (il fratello di Antonia), che, prima pugile giunto al campionato mondiale, poi attore – e sempre viveur – sposò la ricchissima signora dell’East Coast, formando con lei una delle coppie più in vista e glamour dell’epoca. Al fascinoso Enzo è dedicato in particolare l’Honesty Bar, dove consumare ottimi drink tra i suoi cimeli sportivi, le memorie hollywoodiane, le stupende suppellettili art deco e gli oggetti di modernariato disseminati anche nelle sale attigue. La prima colazione in un lussureggiante giardinetto segreto non è che la ciliegina sulla torta, in un placing che è talmente ricco di attrattive, suggestioni e fascinazioni da rendere difficile abbandonarlo. Sia pure per visitare il favoloso Salento, sia pure per vivere cultura, storia e movida della splendida Lecce. Per soggiornare a La Fiermontina c’è tempo fino al 2 novembre, poi subentra la chiusura stagionale, fino a primavera. Rimane a disposizione il magnifico Palazzo Bozzi Corso, operativo fino al 2 gennaio 2023, poi un po’ di meritato riposo anche per questa accomodation di charme. Facilmente intuibile, ma doverosa una specifica sui costi: sono ovviamente di fascia alta, ma sono sorprendentemente invitanti i pacchetti di soggiorno e le offerte fuori dall’alta stagione. D’altronde, se come diceva Oscar Wilde – che di piaceri edonistici, bien vivre e raffinatezza se ne intendeva parecchio – “Posso resistere a tutto, tranne che alle tentazioni”… perché resistere a un’esperienza di tanta extra-ordinaria bellezza?!

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