Lago d'Orta Piemonte
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Il lago che vi mancava

a cura di Lia D'Angiolino
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Testi e foto di Lia D’Angiolino e Henry Bush

Il lago d’Orta, in Piemonte, è meno noto e grande di altri, ma proprio per questo ha un’atmosfera magica. Come quella che si respira nel paese da cui prende il nome e nell’incantata isoletta centrale

Non è tra i laghi più conosciuti d’Italia, e forse anche questo è il suo fascino. Siamo in Piemonte, provincia di Novara, vicini al famoso Lago Maggiore e il lago d’Orta è circondato da verde rigoglioso inframmezzato da piccoli centri abitati. A cominciare dal paese che porta lo stesso nome, Orta San Giulio, uno dei borghi più belli d’Italia,  vero gioiellino affacciato proprio sulla riva orientale. Le automobili non possono circolare nella zona centrale, quindi l’ingresso in paese è consigliabile lasciando la macchina al comodo parcheggio sovrastante il paese e scendere a piedi con una bella passeggiata. In alternativa, si può arrivare dal lato opposto del borgo, percorrendo a piedi la pittoresca passeggiata sul lungolago – che parte nei pressi di Villa Crespi, l’hotel ristorante dello chef Antonino Cannavacciuolo -, godendosi il panorama naturale e le belle ville d’epoca.

Il borgo più bello

Se si opta per il parcheggio, si percorre Via Poli, dove si possono ammirare i bei palazzi antichi, che datano dall’età medievale alla metà del Settecento. Si sbuca quindi su via Bossi, poi via Olina, la strada principale che porta a Piazza Motta, la piazza centrale. Questa strada offre la possibilità di una passeggiata piacevole durante la quale si possono trovare anche negozi di prodotti tipici locali, tra cui Rovera, dove acquistare pasta integrale, funghi porcini e miele. Proseguendo, si arriva a Piazzetta Ragazzoni, un “salottino” perfetto per una sosta con un cono gustoso de L’Arte del Gelato o per fare shopping a Per te da Orta, una simpatica boutique con abiti e accessori originali. Continuando per Via Olina, si arriva a Piazza Motta, la piazza principale del borgo, ampia e rettangolare, affacciata proprio sul lago, che si ammira in tutta la sua bellezza stando seduti ai tavolini di uno dei vari bar. Sulla piazza ci sono anche una serie di ristoranti come VenusAi Due SantiPan e Vino e il Leon D’Oro. Quest’ultimo offre l’opportunità di mangiare ai romantici tavolini a bordo della riva o nella veranda rialzata sull’acqua, da cui si gode una vista spettacolare del lago e dell’isola. Ma l’esperienza culinaria top a Orta è mangiare a Villa Crespi, hotel di charme in un’originale villa in stile moresco. L’albergo, parte dei Relais & Châteaux, si è guadagnato la classificazione a “Dimora storica 5 stelle lusso”: le sue camere e suite, dislocate sui tre piani, sono arredate con mobili d’epoca, marmi e parquet originali dell’Ottocento. Il fiore all’occhiello è il ristorante del celebre chef stellato Antonino Cannavacciuolo. Un’esperienza gastronomica di alto livello, che spazia dal Nord al Sud della Penisola e si può apprezzare anche in uno dei percorsi di degustazione, Carpe Diem Itinerario. Ma per godere delle creazioni dello chef, novità dello scorso giugno è Antonino. Il Banco di Cannavacciuolo, bottega gourmand che si trova proprio in un angolo di Piazza Motta, nel cuore di Orta: qui la golosità si appaga con le creazioni dolci e salate, perfette per uno spuntino all’aria aperta. Si trovano infatti le creazioni pasticcere dello chef, in pratica versione monoporzione, ma anche street food salato, e in più si fa shopping di bontà con biscotti, torte in vaso (caprese, babà, pastiera…), olio, limoncello, altri prodotti e ovviamente gli immancabili libri di ricette.

Un’isola di pace

Una gita da non perdere è quella all’Isola di San Giulio, l’isolotto al centro del lago, a circa 400 metri dalla riva. Dal molo di Piazza Motta, partono ogni 15-20 minuti le imbarcazioni che fanno da navetta e portano su questo lembo di terra circolare, che con le sue stradine acciottolate, i palazzi antichi, le ville affacciate sull’acqua, le architetture medievali e gli scorci suggestivi trasmette un’atmosfera di pace e relax. Una volta arrivati sull’isola,  la cui superficie è occupata principalmente dal Seminario ottocentesco, si incontra subito la Basilica, risalente al dodicesimo secolo e visitabile anche all’interno, con accanto il Palazzo dei Vescovi. Continuando, passerete Piazza Tellone, dove si trova il Ristoro San Giulio, il posto perfetto per un buon pranzo o uno spuntino, con vista sull’acqua. Procedendo per vialetti e vicoletti circondati da giardini, si rimane incantati dalla bellezza delle abitazioni e dal silenzio circostante. Proprio in omaggio a questa pace, elemento di grande fascino del posto, la strada è scandita delle iscrizioni con alcune massime sul silenzio e sulla saggezza della vita, divertenti da notare. Il fascino particolare dell’isola spiega la leggenda legata alla sua fondazione: narra che nel IV secolo d.C., San Giulio, in fuga dalla Grecia per le persecuzioni, iniziò a costruire chiese per combattere il paganesimo. Arrivò sulla riva del lago proprio quando voleva costruire la centesima chiesa e decise di andare sull’isola, all’epoca considerata infestata da draghi e serpenti. Non riuscendo a trovare una barca, il santo distese il mantello sull’acqua e vi camminò per raggiungerla, scacciando con la sola forza delle parole le creature che la popolavano, costruì la chiesa numero 100, dove fu poi sepolto. Nella storia reale, l’isolotto è stato teatro di lotte e assedi, ma oggi è davvero un angolo incantato, che oltretutto offre anche una prospettiva unica sul lago e sul borgo di Orta. Bastano anche solo circa dieci minuti per fare il giro intero di questo piccolo lembo di terra, ma è bello perdersi tra le stradine, godersi la calma, senza guardare per forza l’orologio: la barca per tornare si prende facilmente al molo a cui si arriva, senza necessità di prenotare o fissare un orario preciso.

Dormire

VILLA CRESPI

Parte dei Relais & Châteaux, quest’anno è stata classificata Dimora storica 5 stelle Lusso. 14 camere e suite, sviluppate su tre piani, con mobili d’epoca e il fascino arabeggiante di questa villa dall’originale architettura moresca. Il ristorante è il regno dello chef Cannavacciuolo.

Via G. Fava 18
tel. 0322 91 19 02
www.villacrespi.it

HOTEL SAN ROCCO

Un antico monastero ristrutturato sa- pientemente, conservando l’austerità architettonica con i moderni comfort e criteri ecosostenibili. Direttamente sul lago, con piscina, bar, ristorante e roof top con Jacuzzi.

Via Gippini 11 
tel. 0322 91 19 77

www.hotelsanrocco.it

PICCOLO HOTEL OLINA

Poche camere ben tenute nel centro del paese. Anche con ristorante.

Via Olina 40 
tel. 0322 90 58 14 

Shopping

PER TE DA ORTA

Abiti e accessori originali e allegri.

Piazza Ragazzoni 5 
tel. 0322 90 55 17 

PENELOPE ARTIGIANATO TESSILE

Biancheria e tovagliati per la casa, in tessuti tradizionali e stampati con metodo artigianale, con antichi stampi e colori naturali.

Piazza Mario Motta 26 
tel. 340 18 39 037

www.penelope-orta.it

Mangiare

VILLA CRESPI

La carta del ristorante dello chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo è composta, oltre che dai piatti alla carta, da due menu degustazione.

Via G. Fava 18 
tel. 0322 91 19 02
www.villacrespi.it

HOTEL SAN ROCCO

L’Hotel San Rocco è dotato di un bel ristorante situato al primo piano con grandi vetrate ad arco e un incantevole e romantico panorama del lago e dell’Isola di San Giulio.

Via Gippini 11 
tel. 0322 91 19 77
www.hotelsanrocco.it

RISTORANTE LEON D’ORO

Cucina di qualità in una location unica: tavoli sulla veranda alta sull’acqua, con vista sul lago e l’isola, o tavoli proprio a riva, per un pasto romantico.

Piazza Mario Motta 42
tel. 0322 91 19 91

www.albergoleondoro.it

PAN E VINO

Ottima enoteca per una pausa di gusto: consigliamo di provare l’ampia gamma di proposte dei vini e i gustosi taglieri.

Piazza Mario Motta 37 
tel. 393 85 83 293 
www.panevino-orta.it

Shopping gourmet

ANTONINO. IL BANCO DI CANNAVACCIUOLO

La bottega di specialità del noto chef stellato. Delizie dolci monoporzione e street food salato. Scatole di biscotti, torte e altri prodotti d’eccellenza.

Piazza Mario Motta 7 

ROVERA

Specialità locali, tra cui funghi, miele e tanto altro, per gustosi souvenir del lago.

Largo de Gregori 4 
tel. 0322 90 123

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