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Effetto crunch

a cura di Giulia Macrì
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pizza contemporanea

Metti una pizza a Roma, ma non la solita pizza… L’offerta della Capitale è sicuramente vasta – non fosse altro per l’estensione della città e il numero di locali presenti – ma trovarne di veramente speciali non è così facile. Degna di nota, invece, è la formula tutta contemporanea di Crunch!, una pizzeria nata (da un’idea di Federico Del Moro) giusto un anno fa nel quartiere Talenti, una bella zona residenziale che sta vedendo moltiplicarsi gli spazi di ristorazione e movida di buon livello. Giovane in tutti i sensi, perché giovani sono la proprietà, il management, la cucina, il servizio e, prevalentemente, la clientela. Ambiente moderno e arredi con insegne vitaminiche di gusto pop, ma proposta di prim’ordine per qualità degli impasti e degli ingredienti, originalità del menu e creativa combinazione di arte bianca e mixology, in caso si voglia accompagnare la pizza con dei cocktail veramente gradevoli e ben studiati (che senz’altro consigliamo!) come il Giulio Cesare, ideale con piatti o farciture vegetali, o Mr. Fizz, con i sapori di mare. Croccantezza e friabilità, come suggerisce il brand name del locale, caratterizzano la tipologia di base delle pizze, impastate all’insegna di una romanità riveduta e corretta in chiave attuale.

Impasto healthy

Farina di tipo 0 e farro integrale, uno dei cereali più antichi usati dai fornai della Roma antica (avete presente il monumento funebre al panettiere Marco Virgilio Eurisace a Porta Maggiore? Ebbene, riproduceva esattamente la struttura di un forno per il pane dell’epoca…), lavorati in un impasto diretto con 48 ore di lievitazione, perfezionato secondo la tecnica dell’autolisi, assicurano un grado di idratazione tale da conferire la giusta elasticità per stendere a mano i dischi e massima digeribilità. L’aggiunta di olio extra vergine di oliva dona ulteriore gusto, friabilità e croccantezza al risultato finale…cioè, il famoso “crunch”! Farce e condimenti, saporiti e fantasiosi, arricchiscono l’impasto sano e digeribile senza appesantirlo, anzi gli ingredienti sono sempre ottimamente combinati anche dal punto di vista nutrizionale, oltre che da quello gustativo.  

Pizza a... taglie

Curatissimo nella scelta degli ingredienti – alcuni dei quali, tipo i pomodori ciliegini confit bruciati o i pecorini, davvero strepitosi – e generoso di proposte, sempre stagionali, il menu propone pizze per così dire “a taglia”, ovvero dalle più leggere alle più sostanziose: le classiche e sopraffine Easy (Margherita, Diavola, Boscaiola, Crostino, Napoli, Marina, Con Bufala); le squisite Medium, tipo Pollo al curry (Fior di latte di Agerola, pollo al curry, fluidgel di cocco, crema al curry e mizuna), Terra (Patate di Avezzano schiacciate, fior di latte di Agerola, chips di topinambur, porro stufato e gel di limone) e Salmone alla scapece (salmone marinato homemade, zucchine alla scapece, fior di latte di Agerola, panna acida e mandarino);  le robuste ma raffinate Hard, come Porgi l’altra (pastrami di guancia, salsa verde, fluidgel di peperone giallo e rosso, fior di latte di Agerola), Cervo a primavera (pralina di cervo, fior di latte di Agerola, pioppini saltati, polvere di porcino, crema champignon, rosmarino fritto) e Cantonese (crema di piselli, zabaione salato, cipolla fry, crema carota, glassa di aceto balsamico, pancetta di nero di nebrodi, fior di latte di Agerola, olio di sesamo). Infine, le Special Crunch, deliziose e creative, come Sgombriamoci (sgombro del Mediterraneo, kiwi, panna acida, fluidgel di cipolla di Tropea in agrodolce, erba cipollina), Cicatun (carpaccio di manzo, nocciole tostate, zabaione salato, fonduta di parmigiano reggiano 24 mesi, sumac) e Finocchio al quadrato (crema di finocchio, carpaccio di finocchio in osmosi all’arancia, aneto, fluidgel di arancia e crumble di olive taggiasche).

Fry o No Fry?

Frutto di un collaudato sodalizio professionale ultradecennale, la filosofia della pizzeria di Davide Romano e della cucina di Matteo Lo Iacono, che ha dato vita e brio anche alle interpretazioni gourmet dei tradizionali “antipasti” fritti e non: No Fry Zone, la carta degli outsider in pizzeria, propone antipasti come il Katsu-sando (toast giapponese, petto d’anatra cbt, cavolo cappuccio marinato e salsa bbq), Gyoza (ristretto di coda alla vaccinara, cacao e fluidgel di rapa rossa), fino al French Toast (tartare di manzo, stracciatella, nocciole tostate, tuorlo marinato), uno degli highlight assoluti. Nella Fry Zone, invece, fritti come il Supplì classico mantecato (risotto mantecato al pomodoro San Marzano, parmigiano reggiano, fior di latte di Agerola) alla Crocchetta erborinata (fondente di patata di Avezzano, cuore di erborinato della selezione di Antonio Micocci); fino al Sushim’bocca (rolls di saltimbocca alla romana, scottona, salvia, pepe sichuan, pecorino di Pienza semistagionato, prosciutto crudo San Daniele 18 mesi e spicy mayo) uno dei must del locale sin dall’apertura. Non manca una golosa selezione di dolci: Peperosa (mousse di cioccolato bianco aromatizzato al cedro, salsa di albicocca e pepe nero, grue di cacao monorigine ghana); Saturno contro (mousse al cioccolato bianco e caffè 100% arabica, cuore morbido di salsa al caramello salato e salsa di nocciole pralinate). Last but not least, una menzione speciale per l’accoglienza e il servizio. Dalla cucina, al cocktail bar, dai tavoli alla cassa, si respira cordialità e competenza, simpatia, efficienza e professionalità: la meglio gioventù della nuova ristorazione sa che una cucina eccellente deve poter contare su una sala che sia alla sua altezza ed è così che, anche un locale giovane e fondamentalmente easy, può diventare uno dei “best pizza restaurant” della città.

CRUNCH!

Via Francesco d’Ovidio, 27 – Roma

www.crunchroma.it

Tel. 06 87 60 95 40; info@crunchroma.it

Apertura: dalle ore 19,30 alle 23,00; lunedì chiuso

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