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Cicloturismo: vie verdi da Oscar e numeri in crescita

a cura di Giulia Macrì
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Al via le candidature per il Green Road Award 2024, il premio alle migliori vie verdi delle regioni italiane che promuovono il cicloturismo e la mobilità dolce, valorizzando il territorio e il suo sviluppo sostenibile

Piste ciclabili estese e ben connesse, un impegno specifico per la tutela dell’ambiente e della mobilità sostenibile (con basso tasso di motorizzazione), eventi a tema e manifestazioni sportive amatoriali e agonistiche, noleggio biciclette, servizi e strutture ricettive e di accoglienza dedicati (alberghi e altre tipologie d’alloggio bike-friendly, punti di ristoro, assistenza tecnica e meccanica), intermodalità locale e regionale (con possibilità di trasporti con bici al seguito) e bike-sharing: queste le caratteristiche funzionali che – al di là delle bellezze naturalistiche, delle innumerevoli attrattive culturali e artistiche, delle rinomate tipicità enogastronomiche dei nostri territori – rendono alcune destinazioni in particolare delle mete ideali per i sempre più numerosi cicloturisti. Già da qualche anno, infatti, il cicloturismo sta conoscendo una crescita esponenziale che, oltre a far bene alla salute dell’individuo e dell’ambiente, sta creando nuove opportunità di riqualificazione dei territori e di sviluppo economico, sociale e turistico, per chi le sa cogliere. Per questo è nato il Green Road Award, l’Oscar italiano del cicloturismo, che dal 2015 premia le più belle e meglio attrezzate vie verdi delle regioni d’Italia, fortunatamente sempre più numerose, mappate e conosciute. Come afferma Ludovica Casellati, ideatrice del premio e presidente della sua qualificatissima giuria (composta da personalità di spicco del giornalismo tv, stampa e web, opinion leader, partner, esperti e operatori dei settori bike, ambiente, ospitalità e turismo): “Il turismo in bicicletta, oggi, non si può più considerare un fenomeno di nicchia”; anzi, aggiungiamo noi, è la scelta consapevole di uno stile di vita in modalità slow che si sta diffondendo in tutta la nostra penisola, ampiamente seppure non sistematicamente. L’Oscar italiano del cicloturismo, in questi anni, ha segnalato e premiato le migliori ciclovie da Nord a Sud dello Stivale (nel 2015, l’Umbria con la ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”; nel 2016, il Friuli Venezia Giulia con “L’Alpe Adria”; nel 2017, Il Veneto con “La Ciclovia dell’Amicizia”; nel 2018 la Lombardia con “La Ciclovia del Fiume Oglio”; nel 2020,  l’Abruzzo con la  “Bike to Coast”; nel 2021, al primo posto ex aequo della Provincia Autonoma di Trento con la “Green Road dell’Acqua” e della Calabria con la “Ciclovia dei Parchi”. Nel 2022, l’Emilia Romagna con il “Grand Tour della Valle del Savio”; nel 2023, la “Ciclopedonale Puccini” della Toscana), ma ne ha anche stimolato e incoraggiato la crescita e lo sviluppo: ci si augura, perciò, che, entro il 10 maggio 2024, data di chiusura delle candidature dell’edizione corrente, le vie verdi proposte dalle regioni (fino a 2 per ciascuna) si moltiplicheranno, per numero e per qualità dei servizi! Il premio verrà consegnato il 1 giugno 2024 in Toscana, “Capitale del Cicloturismo” dello scorso anno, nel corso di un evento itinerante tra Lucca e Viareggio: nell’attesa, regolamento e info per le iscrizioni delle regioni sul sito Green Road Award nella sezione “partecipare” e… stay tuned!

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Qui e nella foto di apertura, la Ciclopedonale Puccini, in Toscana, primo posto dell'Oscar Italiano Cicloturismo 2023

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