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C’erano una volta… dei taralli da favola

a cura di Giulia Macrì
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Impastati con olio evo (varietà “coratina”), farina pregiata e vino bianco, legati a mano, uno a uno, sbollentati in acqua e cotti in forno a legna: i Taralli Scaldati di Callipo si chiamano così per la ricetta tradizionale con cui vengono preparati, che li rende aromatici e croccantissimi. All’artigianalità della fattura, che riconosce tutte le produzioni dell’azienda calabrese (conserve ittiche e vegetali salate e dolci, e specialità come la nduja di Spilinga), si accompagna la scelta di sostenibilità della filiera, fino ai materiali e ai metodi di confezionamento, come le buste di Sbucciapack® riciclabile, che riducono al minimo la quantità di film plastico utilizzata. Quattro le referenze diverse dei taralli scaldati – gli originali, gli integrali, i piccanti e i tropeani, questi ultimi fatti con peperoncino e cipolla rossa di Tropea IGP, in omaggio alla terra calabra – ciascuna “raccontata” e illustrata sulla confezione da quattro personaggi delle favole di Esopo, tipicamente dipinti come personificazioni di animali. C’è il Barone Ruggiero dei taralli “gli originali”, un astuto passero possidente della Tenuta Dalla Nostra Terra e dei suoi uliveti; il fidato cane segugio Ercole, guardiano della Tenuta e dei taralli di grani integrali. I taralli piccanti al peperoncino sono rappresentati dal paziente coniglio Don Peppino, contadino di lunga esperienza e infine la socievole capra Serafino, protagonista dei taralli alla cipolla rossa di Tropea Calabria I.G.P. Deliziose anche le illustrazioni, che conferiscono una nota di poesia a un’operazione di per sé lodevolmente improntata da Callipo alla valorizzazione culturale delle materie prime e delle tradizioni artigianali, e all’attenzione alla salute dei consumatori e dell’ambiente. Queste e altre delizie sono in acquistabili negli store Callipo1913, nei negozi al dettaglio e nelle migliori gastronomie, ma anche online su shop.callipo.com

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