Spiagge paradisiache, acqua cristallina, distese di boschi, sentieri di trekking, cucina gustosa: Cefalonia offre una varietà di attrattive che la rende l’isola greca perfetta per una vacanza indimenticabile. Non vorrete più andarvene, come è successo a noi…
La sesta isola più grande della Grecia, con 250 chilometri di costa e un mare da sogno, tra distese di sabbia e piccole insenature; spiagge immacolate, tra cui una delle più iconiche e “instagrammate” di tutta la Grecia; distese di boschi da esplorare con chilometri di sentieri per il trekking; incontri ravvicinati con delfini, tartarughe di mare, cavalli selvatici; deliziosi paesini colorati dove godersi il tramonto davanti a un aperitivo; un’accoglienza calorosa e una cucina gustosa. Tutto questo e molto altro è Cefalonia, oltretutto vicinissima all’Italia, visto che fa parte delle isole Ionie, praticamente di fronte alla Calabria. Noi di Italian Flavour Mag l’abbiamo visitata per voi e ce ne siamo innamorati, vivendo esperienze differenti e bellissime, giornate piene di emozioni, ma anche con un senso di pace e relax che solo quei piccoli paradisi che sono le isole greche sanno regalare. Tanto più nel periodo di primavera-inizio estate, quando ancora la folla di turisti non è arrivata, le fioriture sono al massimo dello splendore, le temperature sono ideali. Una vera e propria Greece Therapy, come ha giustamente battezzato le esperienze che organizza in Grecia Eleni Sarikosta, espertissima e innamorata del suo paese, Responsabile Comunicazione e promozione per le isole Ionie, che ci ha accompagnato in questo viaggio, con la sua straordinaria carica umana (www.greecetherapy.com).

50 sfumature di blu (e non solo)
D’obbligo iniziare da quello che è il luogo iconico per eccellenza di Cefalonia (ma anche del mare greco in generale): la spiaggia di Myrtos. Situata a nord-ovest, fino a qualche tempo fa, l’avremmo definita la cartolina perfetta, oggi è la foto top per fare il botto di like sui social, lo sfondo ideale per i selfie più suggestivi e invidiati. Perché a vedere la spiaggia dall’alto – dall’imperdibile punto panoramico lungo la strada per Fiscardo – l’acqua offre lo spettacolo di un colore incredibile, in tutte le sfumature dal turchese chiarissimo al blu carico, passando per tutte le nuances dell’azzurro, con un’intensità tale che si fa fatica a credere che sia naturale, senza bisogno di filtri e ritocchi fotografici. È invece è tutto vero. Come è autenticamente paradisiaca l’esperienza di scendere alla spiaggia: 850 metri di sogno, dove camminare sui ciottoli bianchissimi, tuffarsi in quell’acqua di meravigliosa trasparenza, abbracciati dal verde e dalle rocce della baia.
A poca distanza dalla spiaggia di Myrtos, c’è la località di Kortheas, da cui parte il bel sentiero di trekking che in circa 30 minuti porta al delizioso paesino di Assos. Il percorso non è difficile e si fa in tutta sicurezza, accompagnati dalla nostra guida, Lambros Papalambros, professionale e simpaticissimo, di Sami Trekking (www.samitrekking.com; lambrosami@gmail.com), che organizza e fornisce servizi per tour di trekking, bicicletta e corsa lungo i molti sentieri di Cefalonia. La sua conformazione montagnosa, infatti, ha permesso di realizzare una rete di itinerari, di diverse lunghezze e difficoltà, dove immergersi nella meravigliosa natura dell’isola, ammirando flora e fauna, che includono specie autoctone. La vegetazione ricchissima spazia dalla macchia mediterranea (con cespugli sempreverdi come mirto, alloro, erica, ginestra, timo, rosmarino) fino ai boschi sconfinati di abeti, cipressi, pioppi, lecci. Spesso si incontrano anche capre e pecore, lasciate libere a pascolare. Salendo in quota, poi, i sentieri offrono scorci mozzafiato sul mare e sulle isole circostanti, soprattutto la vicina Itaca. Il punto di arrivo, Assos, è davvero delizioso: una manciata di casette colorate su una lingua di terra e affacciata su una piccola baia. Un angolo incantato, dove fare un bagno nell’acqua limpida e rilassarsi mangiando e bevendo qualcosa al bar/ristorante affacciato proprio sulla spiaggia da un lato e sulla tipica piazzetta dall’altro.

Il sentiero da Kortheas ad Assos

Uno scorcio del sentiero col mare

Pianta fiorita dal nome "Sempre viva"

Lambros Papalmbros, la guida di Sami Trekking

La baia di Assos

La spiaggia di Assos

Scorcio di Assos

Una stradina di Assos

Una simpatica abitante di Assos davanti alla sua casa colorata

Decoro di una casa ad Assos

Strade fiorite ad Assos
Per concludere alla grande la giornata, vale le pena proseguire verso nord fino alla località Alaties, dove una piccola spiaggetta e una distesa di rocce suggestive fanno da cornice all’Alati all day bar restaurant: seduti comodamente davanti al mare, si cena gustando ottime specialità come tzaziki con pita, insalata greca, acciughe, calamari e tanti altri piatti di pesce, guardando il sole tuffarsi nell’acqua: super rilassante e romanticissimo.
Tra grotte e distese di verde
Tra le unicità di Cefalonia c’è la presenza di fenomeni carsici, dovuti alle rocce calcaree attraversate da acque sotterranee e per questo si trovano molte grotte e soprattutto i Katavothres, particolare fenomeno presente nella zona centrale dell’isola: l’acqua del mare si infiltra nel terreno attraverso dei canali, si perde nelle rocce e riemerge dall’altro lato, creando delle grotte con laghi. Un esempio suggestivo sono le grotte di Zervati, parte del Geoparco di Cefalonia, che riunisce i vari siti geologici (https://kefaloniageopark.gr/en), spiegati da interessanti pannelli esplicativi in inglese e con disegni, in ognuna delle località che ne fanno parte. Con un breve sentiero si scende alla parte visibile della grotta e quando il sole colpisce l’acqua crea dei riflessi bellissimi.
Ma l’esperienza più indimenticabile la regala la vicina grotta di Melissani, a 2 km dalla cittadina di Sami. Una parte del soffitto della grotta è crollata, creando un’apertura della cupola di 50 metri per 40 e alta 25 metri. È così che luce e raggi solari arrivano al lago, regalando all’acqua un incredibile azzurro dalle mille iridescenze in continuo mutamento e riflesse sulle pareti della grotta e sulle stalattiti che ricoprono la porzione coperta. La visita si effettua tutti i giorni dalle 9 del mattino al tardo pomeriggio, ma l’orario migliore è tra le 12 e le 15, quando il sole è all’apice e regala i colori più intensi. Dall’ingresso in superficie, si scende una rampa e si sale su barchette che percorrono il lago e poi si infilano nella parte coperta, dove si trova anche un’isoletta. Un posto magico, che a luglio e agosto è preso d’assalto dai turisti, mentre negli altri mesi si può godere ancora meglio.
Da lì, ci spostiamo verso la grotta di Drogarati, altro fenomeno geologico emozionante. Lungo la strada facciamo tappa per il pranzo alla Georgios Giafis Farm (https://www.instagram.com/farm_george_giafis/), fattoria a conduzione familiare con animali e orto, dove seduti alle panche sotto il pergolato si gustano le specialità preparate da mamma Rosa: bruschette con pomodori e feta, formaggi, olive, tutto ottimo, ancora di più “innaffiato” dalla birra di Kyriakos, giovane e bel fondatore di Kefalonian Beer (www.kefalonianbeer.com), un birrificio locale che usa solo luppoli di Cefalonia, con risultati davvero di buon livello.
Si riparte alla volta della grotta di Drogarati, un’altra esperienza indimenticabile per la sua grandezza e maestosità, con stalattiti e stalagmiti gigantesche, a volte arrivate a unirsi in colonne: calcolando che crescono di 1 centimetro ogni 100 anni, si ha l’idea di quanto antica sia questa grotta. La sala principale, lunga 100 metri, è divisa in un livello superiore, dove si trova un affaccio chiamato “Balcone Reale”, che dà sulla sala semicircolare, con un’acustica talmente eccezionale da essere chiamata “Sala dell’Apoteosi”. Ancora oggi vi si tengono concerti e si racconta che Maria Callas, quando la visitò come turista, non resistette alla tentazione di cantare per provare l’effetto della sua voce in quel “teatro” così unico.
Tornando verso sud, una tappa da fare è al monastero di Themata, uno dei più antichi di Cefalonia, risalente al 1096, in cima alle montagne, offre dalla terrazza una vista magnifica sul mare e sulle altre isole. La struttura non è quella originale, andata distrutta come tante altre costruzioni dal terribile terremoto che colpì l’isola nel 1953. Ma c’è ancora uno splendido altare in legno e numerosi libri, oggetti e testimonianze dell’antica vita del complesso, visibili nel piccolo museo. Due volte all’anno, il 15 e il primo martedì dopo la Pasqua ortodossa, si celebra una grande festa, con danze e cibo servito nel piccolo bosco di querce accanto al monastero, dove anche noi abbiamo gustato una cena d’atmosfera con i tavoli apparecchiati tra gli alberi.

L'ingresso del monastero di Themata

Il monastero di Themata

La vista dal monastero di Themata

L'antico altare in legno del monastero di Themata

Icona nella chiesa del monastero di Themata

Tradizione e modernità: il pope al cellulare

La chiesa del monastero di Themata

Cena nel boschetto di querce davanti al monastero di Themata
Verso sud, tra sentieri e delfini
La parte sud-est dell’isola offre uno dei percorsi di trekking più suggestivi, quello che dalla bella spiaggia di Antisamos porta alla spiaggia Koutsoupia. In 3/4 ore (dipende da ritmo di camminata e numero di pause), si compie uno splendido percorso con scorci che valgono tutta la fatica. La camminata è un po’ impegnativa, noi ci siamo fatti fornire le racchette dalla nostra prode guida Lambros (che è anche orafo, guardate negli indirizzi a fine articolo!), visto che i primi 900 metri sono di ripida salita e la parte finale è abbastanza scoscesa, ma niente di infattibile anche da persone non allenate. La partenza è già una meraviglia: Antisamos è un’ampia baia a mezza luna, con ghiaietta bianca e acqua color zaffiro, un invito irresistibile al bagno, tanto più che il bar della spiaggia con una consumazione offre ombrellone e lettino gratis. Inizia poi il percorso, immerso nel verde, con mille profumi di piante e fiori, aria pura e un silenzio magico, a parte il canto degli uccellini e il ronzio delle api. Ricordatevi di fermare i passi ogni tanto, per poter alzare lo sguardo e restare incantati dai panorami, tra le distese di alberi e le sinuosità della costa, punteggiata da calette da sogno. E nei giorni tersi, oltre a Itaca, si arriva a vedere perfino la terra ferma della Grecia centrale!
Il traguardo, la spiaggia di Koutsoupia, è un premio proporzionato: così bella da essere soprannominata “Mini Myrtos”, ha la sabbia bianca e il mare cristallino, mentre alle spalle la montagna scende a picco, con la vegetazione che si riflette nell’acqua in mille sfumature. Per tornare indietro, si approfitta della tappa in spiaggia delle imbarcazioni di Kefalonia Cruises, che organizza mini-crociere a Cefalonia e dintorni, sotto la guida di Capitan Vangelis, che con 40 anni di esperienza di navigazione, accoglie a bordo con capelli e barba bianchi, abbronzatura e simpatico sorriso da vecchio lupo di mare (www.kefalonia-cruises.gr). Durante il tragitto, capita spesso la fortuna, come è successo a noi, di incontrare i delfini. La barca, con i motori al minimo, gira sul posto, per permettere di ammirare i salti e le acrobazie di questi animali meravigliosi, che si divertono a giocare intorno e nella spuma della scia, forse anche incuriositi dalle grida entusiaste dei passeggeri.

Sulla spiaggia di Antisamos, letti gratuiti con una consumazione al bar

Lettini e ombrelloni sulla spiaggia di Antisamos

L'acqua cristallina di Antisamos

Le sfumature del mare ad Antisamos

Antisamos vista dall'alto del percorso di trekking

La vista sulla costa dal sentiero di trekking

Uno scorcio con caletta dal sentiero

La fitta vegetazione lungo il sentiero

Il gruppo di trekking

La spiaggia di Koutsoupia

In navigazione con la Kefalonia Cruises
Sbarcati a Poros, si può chiudere la giornata proseguendo verso l’estremità sud dell’isola, arrivando a Skala, per una serata di relax dopo l’attività fisica. Scelta da molti inglesi per passare le vacanze o una pensione top, è una località residenziale, con villette e villaggi turistici. La spiaggia omonima è una distesa lunghissima di sabbia dorata, a cui l’ora del tramonto regala un colore caldo, da godersi mentre si cena a un ristorante affacciato sul mare, come la taverna Paspalis, che offre piatti tipici isolani, come moussaka (una sorta di parmigiana con la carne, uno dei piatti più famosi della cucina greca), verdure stufate e pesce.
Da Argostoli al Parco Naturale
Il capoluogo, Argostoli, è una cittadina piacevole e vivace, sul golfo omonimo, e deve il suo sviluppo al periodo della dominazione veneziana, nel Settecento. Il terremoto del ’53 ha distrutto quasi tutto ed è stata ricostruita con edifici bassi e colorati. È rimasto originale, resistendo alle scosse, il ponte De Bosset, che prende il nome dal suo progettista: collega la città alla costa di fronte e con i suoi 900 metri è il ponte in pietra più lungo d’Europa, piacevole da percorrere con una bella passeggiata. Oppure si possono affittare barchette elettriche, simpatici pedalò a forma di macchinine e bici da mare presso Argostoli Lagoon Activities (www.kefalonia-activities.com) e divertirsi a girare per la laguna, avvistando le tartarughe di mare che nuotano. Le Caretta Caretta, che nidificano nelle spiagge dell’isola, sono protette nel Parco delle tartarughe della laguna di Koutavos. L’associazione Wild Sense da circa 10 anni opera sull’isola per la salvaguardia della fauna selvatica e qui nella baia di Argostoli monitorano le tartarughe: vi accompagneranno lungo la banchina ad avvistarle, riconoscendole una ad una per la differenza delle pinne o del carapace. L’anno scorso ne sono state contate fra 30 e 40, un ottimo numero considerate le difficoltà per la loro proliferazione: nidificano ogni 2-3 anni, sopravvive una tartaruga su mille e vivono mediamente la metà di quello che vivrebbero senza l’influenza umana, tra inquinamento, pesca e microplastiche, e per questo si cerca di aiutarle il più possibile. L’impegno per la tutela dell’ambiente marino a Cefalonia è testimoniato anche dal progetto Healthy Seas (www.healthyseas.org) che, con la collaborazione di pescatori e subacquei, recupera le reti disperse in mare (circa 640.000 tonnellate ogni anno negli oceani) e le riciclano ricavandone calzini e tappeti.

La vista di Argostoli con il ponte

Uno dei volontari di Wild Sense

La tartaruga Melìa si riconosce per una pinna tagliata, dopo che si era impigliata in una rete

Calzini ricavati da rete da pesca, col progetto Healthy Seas

I simpatici gestori di Argostoli Lagoon Activities

Le attività di Argostoli Lagoon Activities

I pedalò-macchinine di Argostoli Lagoon Activities
Sul lungo mare si affacciano ristoranti, negozi, caffè e alberghi. Tra questi, il Tourist è un elegante boutique hotel, costruito nel 1960, il primo dopo il terremoto, oggi gestito con garbo ed efficienza da Kostantina Charitou. Stile sobrio ma curato nei minimi dettagli, colori delicati, comfort moderni e tocchi decorativi ispirati alla tradizione caratteri n,jzzano l’albergo, con ristorante riservato agli ospiti, dove gustare ottimi piatti, come il pasticcio di carne, e prodotti locali. A cominciare dalla colazione, tutta a base di squisitezze a km 0: yogurt, miele, frutta secca, risolatte, torte tipiche, formaggi e tanto altro. Gli hotel del circuito dell’Associazione Cefalonia e Itaca Hotels (http://www.kefalonia-ithaca-hotels.gr/it/lassociazione) aderiscono infatti a servire la Greek Breakfast, offrendo agli ospiti una colazione non standardizzata, grazie alle irresistibili bontà dell’isola. Come il ricco buffet dell’Hotel Mirabel, il tre stelle nel centro del capoluogo, il cui proprietario, Gerasimos Timotheatos, come Presidente dell’Associazione, è in prima linea nel promuovere il ricco patrimonio di specialità isolane. Come le mandorle caramellate rosse, chiamate mandole proprio dalla parola italiana: una dolcezza irresistibile, una tira l’altra. Soprattutto se buone come quelle di Sesoulas Bakery, forno storico che dal 1890 produce artigianalmente biscotti, torroni e tante altre golosità. In una traversa della via pedonale di Argostoli, merita una visita anche per l’allestimento delizioso del negozio.

Uno dei ristoranti sul lungomare di Argostoli

La Greek Breakfast al Mirabel Hotel

Il buffet della Greek Breakfast al Mirabel Hotel

Risolatte e polentina dolce della colazione del Tourist Hotel

Miele direttamente dai favi della colazione del Tourist Hotel

Prodotti tipici nella colazione del Tourist Hotel

Il balcone di una stanza affacciata sul mare al Tourist Hotel

Una stanza del Tourist Hotel

La lobby del Tourist Hotel

Formaggi tipici al Tourist Hotel

La Riganada (bruschetta tipica) al Tourist Hotel

Bevanda di mandorle con menta al Tourist Hotel

Con Kostantina Charitou (la prima da sinistra) ed Eleni Sarikosta (l'ultima a destra) al Tourist Hotel

Allestimento alla Sesoulas Bakery

Le mandoles, mandorle pralinate della Sesoulas Bakery

Esposizione alla Sesoulas Bakery

Mandorle e biscotti appena sfornati alla Sesoulas Bakery
Nella zona pedonale di Argostoli è piacevole passeggiare, fare shopping nei numerosi negozi, sedersi ai caffè. Ma vi consigliamo vivamente anche una visita alla piccola mostra permanente dedicata al massacro della Divisione Acqui nel settembre del ’43. Piccolo, una sola stanza, ma molto emozionante, questo museo raccoglie oggetti e reperti trovati negli anni dagli abitanti di Cefalonia e fornite dai parenti delle vittime: elmetti, gavette, fotografie, lettere, testimonianze dei giovani soldati (tra 19 e 25 anni) che si ritrovarono, dopo l’armistizio, da occupanti fascisti dell’isola a nemici dei tedeschi: considerati dai nazisti non come prigionieri di guerra ma come traditori, furono barbaramente trucidati in massa (si parla di ben 10.000 vittime!) e buttati in fosse comuni o in mare. Una vicenda raccontata anche nel film Il mandolino del Capitano Corelli e sempre viva nella memoria degli abitanti dell’isola. Del resto, ancora oggi si possono trovare tracce materiali, come proiettili e altro. Il museo è gestito da sei donne volontarie che con una devozione ammirevole vogliono trasmettere il ricordo di questa tragedia, anche perché molti turisti italiani non conoscono la storia, ma ne restano poi fortemente toccati, come è successo a noi, che siamo usciti dalla visita davvero commossi (https://kefaloniamediterraneoassociation.com/divisione-acqui/).

Il monumento ai soldati italiani trucidati a Cefalonia

L'ingresso del museo dedicato alla Divisione Acqui

Il museo dedicato alla divisione Acqui

Il museo dedicato alla Divisione Acqui

Reperti del museo dedicato alla Divisione Acqui

I fascicoli dei soldati nel museo dedicato alla Divisione Acqui

L'incisione di un giovane soldato sulla sua gavetta
Per riprendersi dall’emozione, non c’è niente di meglio che immergersi nella bellezza della natura, visitando l’Ainos National Park, che prende il nome dal monte più alto dell’isola, a 1.628 metri. Su quasi 3000 ettari di estensione, il parco è ricco di oltre 350 tipi di piante, in particolare l’abete di Cefalonia, esteso in un bosco enorme, che si trova solo qui, come la deliziosa violetta di Cefalonia. Da non perdere sono i panorami splendidi sul mare Ionio, sulle isole vicine – Itaca, Zante, Lefkada – e sulla Grecia continentale: scorci splendidi da ammirare, magari seduti sulle panchine delle aree attrezzate, per godere in relax assoluto l’aria pura e la vista aperta. Con un po’ di fortuna, poi, si può fare un incontro speciale: i cavalli selvatici che vivono sulle pendici del monte. Infine, un delizioso angolo di pace è il bel Monastero sulla montagna, del 1400, disabitato ma per due volte all’anno teatro di funzioni religiose.
Dalla laguna blu alla vigna country-chic
Infine, consigliamo di passare una giornata nella penisola di Paliki, nella parte ovest dell’isola, raggiungibile sia in macchina sia con taxi-traghetti che in 20 minuti compiono la traversata da Argostoli. È una parte più pianeggiante, con bei panorami e ricca di coltivazioni agricole (cereali, olio, ortaggi, frutta) e di vigneti, visto che il vino è uno dei prodotti più apprezzati di Cefalonia, in particolare il vitigno Robolla, che dà un bianco di altissima livello. Ma la zona offre anche spiagge meravigliose, come la famosa spiaggia di Xi, particolare per l’arena di colore rosso, o quella di Fteri, che si raggiunge con un ripido percorso a piedi di 45 minuti, o prendendo una barca dalla baia di Zola, paesino di pescatori e piccole taverne con pesce freschissimo (senza menu, si mangia quello che si è tirato su dalle reti). Lo Fteri Water Taxi (www.fteriwatertaxi.com) porta alla spiaggia, che definire da sogno è poco: sassolini bianco abbagliante, acqua di un azzurro strabiliante, il verde fitto della vegetazione alle spalle e la buona possibilità di essere nella solitudine assoluta, visto che la si raggiunge solo in barca o con il trekking. E per l’ennesima volta, ci ritroviamo a pensare che questo mare non ha assolutamente niente da invidiare ai Tropici o ai Caraibi, ed è anche molto più vicino.
Se a una certa ora sentite un languorino, niente di meglio di una gita in una delle vigne delle vicinanze, come Haritatos Vineyard. La proprietà è della omonima famiglia di origine veneziana dal Settecento, il bel casale è ottocentesco, arredato e decorato in stile country-chic, shabby ma allo stesso tempo curatissimo in ogni dettaglio. Dei due fratelli proprietari, Kostantinos intrattiene con irresistibile simpatia da mattatore, descrivendo con appassionata professionalità l’attività vinicola e raccontando aneddoti divertenti, oltretutto in perfetto italiano, avendo vissuto 20 anni a Roma. Ma arriviamo ai vini della degustazione, disponibile su prenotazione: davvero ottimi, dal primo all’ultimo: due bianchi, un rosé, un rosso, tutti secchi e monovarietà, ottenuti rigorosamente solo da vitigni del terroir, tenendo una qualità top in circa 35.000 bottiglie all’anno, lavorando interamente in loco, nella parte di proprietà riservata alla vinificazione, ed esportando in diversi paesi. Una location affascinante per una gustosa esperienza enologica, degna parentesi bucolica nel soggiorno a Cefalonia. Un soggiorno così bello che vorresti non finisse mai.

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

I vini di Haritatos Vineyard

Konstantinos Haritatos della Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Konstantinos Haritatos durante la degustazione

I vini della degustazione da Haritatos Vineyard

Gli assaggi durante la degustazione

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

Haritatos Vineyard

I locali adibiti alla vinificazione

I locali adibiti alla vinificazione
ALATI ALL DAY BAR RESTAURANT
Ottimi piatti tipici e di pesce, affacciati sul mare. Da non perdere la cena o l’aperitivo al tramonto.
Alaties, Erisos
tel. +30 26740 41685
TAVERNA PASPALIS
Basta attraversare la strada dalla grande spiaggia di Skala per arrivare nella grande terrazza di questo ristorante a conduzione familiare che offre buoni piatti tipici. Aperto tutti i giorni dalle 18 alle 24.
Skala
tel. +30 26710 83140
https://tavernapaspalis-skala.com
MIRABEL HOTEL
Un tre stelle in posizione strategica nel centro di Argostoli. Serve la Greeke breakfast, colazione tutta con ottimi prodotti locali.
Dion Layragka, Argostoli
tel. +30 2671 025381
www.mirabelhotel.com
TOURIST BOUTIQUE HOTEL
Un boutique hotel sul lungomare di Argostoli, accogliente e con ristorante riservato agli ospiti.
109 Ant. Tritsi Street, Argostoli
tel. +30 26710 22510
SESOULAS BAKERY
Forno nel centro di Argostoli, in attività dal 1890. Oggi la quarta generazione di famiglia continua a sfornare ottime specialità, come mandorle pralinate e torroni.
Sotiros 11, Argostoli
tel. +30 2671 022263
https://sesoulas-kefalonia.gr/
DALCASART
Gioielleria di Lambros Papalambros, la guida escursionistica, anche orafo, che insieme alla moglie disegna e realizza collane, anelli, orecchini, bracciali, ciondoli e altri monili bellissimi e originali. In argento o oro, con pietre semipreziose e preziose, alta qualità e prezzi abbordabili. Vendita anche online.
Rokkou Bergoti 3, Argostoli
Cyprus Square, Sami
tel. +30 6977 315223
HARITATOS VINEYARD
In una splendida tenuta con casale ottocentesco, un’azienda familiare produce vini di grande qualità, da vitigni rigorosamente locali. Degustazioni su prenotazione.
Lixouri
tel. +30 26710 97280