Bari non ha il mare

Non è un semplice hotel, decisamente. Imago Plus è, sì, una struttura ricettiva e anche molto “cool” –  per posizione (tra lo storico, elegante e centrale quartiere Marat di Bari e l’attiguo quartiere Libertà, più popolare e verace), stile, bellissime soluzioni arredative (tutte eco-bio-sostenibili) – tanto che, a prima vista, potrebbe perfino essere definita un “boutique hotel” (undici camere con servizi all’avanguardia, galleria d’arte diffusa, spazi di ristoro e shopping, un orto botanico e un apiario sul tetto); ma sarebbe riduttivo definirlo solo così, perché in realtà si tratta anche di una residenza d’artista che sostiene l’attività di autori e creativi (anche ospitandone, per soggiorni di sei mesi, a rotazione); di una casa editrice e promotrice di progetti culturali e iniziative di sensibilizzazione e divulgazione sociale e ambientale; nonché di una sede espositiva, di eventi nazionali e internazionali di varia natura e di intrattenimento per grandi e piccini…: insomma come amano qualificarlo i soci fondatori-attivisti, è un “ecosistema del turismo militante e consapevole, che fa della cultura le sue armi”. Numerose le manifestazioni, gli incontri e i dibattiti, i workshop, i seminari e i laboratori tecnici agronomici e botanici organizzati durante l’anno, compresi degli open-day festaioli e musicali, tutti volti a contrastare le crescenti forme di analfabetismo civico, visivo, artistico, ambientale, gastronomico e a restituire a Bari e al suo territorio l’identità reale, lontana dal folclore commerciale e dai processi di turistificazione da cui è sempre più minacciata. “Bari non ha il mare” è, in questo senso, uno dei manifesti più significativi e coinvolgenti con un ricco panel di appuntamenti con ospiti e amici, ma Imago Plus è, in generale, il place to be a Bari, per fermarsi a soggiornare, o per partecipare a uno dei suoi happening culturali, mondani e persino di shopping, anche semplicemente perché non sono mai banali. L’accoglienza è deliziosa, come i giovani soci dell’impresa; la musica strepitosa, il contesto di grande spessore culturale e artistico; persino il caffè è di qualità sopraffina e molto interessante la selezione di vini (naturali) al bar… Un mood veramente speciale, all’insegna dell’impegno e dell’attivismo, ma anche, per parafrasare un titolo del grande Milan Kundera, di una sostenibile leggerezza (e bellezza) dell’essere.