Riscoprire l’artigianato artistico e gli antichi mestieri per ritrovare attraverso le tradizioni l’identità territoriale e le nostre radici, e garantirci sviluppi sociali sostenibili e coerenti. E anche per promuovere un turismo virtuoso di conoscenza, di esperienza, e non solo di consumo.
Due appuntamenti affascinanti con l’opera del maestro cartaio e incisore salentino Andrea De Simeis (nella foto di apertura) sono in programma a Caprarica di Lecce, il 20 e il 21 luglio prossimi, nel corso della manifestazione “Corti in Tavola”, itinerario enogastronomico delle eccellenze locali nelle dimore storiche del paese. Sabato 20 luglio, alle 20.30, nel Palazzo Baronale, la massima espressione dell’arte del Maestro De Simeis prenderà la forma dell’edizione limitata di soli cento esemplari numerati e firmati – realizzati su preziosa carta vergata a mano in fibre vegetali, stampata al torchio da matrice in tiglio e caratteri mobili, insieme a Onelia Greco e alla tirocinante Daniela Fumarola – della pubblicazione “La piaga del ballo” dello scrittore e sceneggiatore (già candidato al Premio Strega 2024) Nicola Lucchi, che l’autore presenterà di persona, con Nurye Donatoni e Federica Cavriana di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano (che ha scelto Cubiarte APS di Caprarica come partner del progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” per la diffusione dei mestieri d’arte, realizzato nei mesi scorsi). Sempre sabato 20 ma anche domenica 21 luglio si terrà l’esposizione “I Giganti”, sculture in terraglia rossa refrattaria smaltate e invetriate in tre fuochi, forgiate sempre dal Maestro De Simeis, per accogliere, nutrire, proteggere e far fiorire le piante selezionate nell’ambito di un progetto realizzato con la collaborazione dell’architetto bonsaista Pierpaolo Briatico Vangosa e della ceramista Imma Vitello, e con la direzione artistica di Daniela Fumarola e Onelia Greco.
Spostandosi di pochi chilometri, nel magnifico Palazzo Marchesale di Melpignano (Lecce), il borgo più vivace, attivo e ricco di eventi della Grecìa Salentina – già noto per la travolgente Notte della Taranta – (a questo link, un articolo dedicato ai suoi piccoli e grandi tesori da scoprire, alle numerose iniziative e ai luoghi d’interesse) l’appuntamento è con “Archeogustando alla mensa del Marchese”, in calendario per le serate del 18 luglio e del 6 settembre. Storie affascinanti e melodie d’epoca nel corso di una straordinaria cena con archeologa, che ricostruisce di tutto punto una tavola del Rinascimento, comprese le stoviglie riprodotte in base ai reperti rinvenuti in siti archeologici del territorio (di cui si spiegano forme e tecniche di realizzazione e decorazione), con ricette storiche e composizione di menu originali. Inoltre, accompagnati da una guida, si scoprono tutti i segreti del Palazzo Marchesale Castriota, un maniero feudale nel ‘400, con le sue torri merlate, la possente cinta muraria, i camminamenti di ronda, il fossato, il bellissimo giardino all’italiana e i magnifici saloni affrescati. Immersi in un’atmosfera magica si rivivono usi e costumi del periodo, si gustano i veri sapori della cucina antica (solo nei casi più “difficili” riveduti e corretti), si ascolta la musica degli strumenti d’epoca, come il liuto di Andrea Cataldo, che esegue chanson di importanti musicisti del tardo Medioevo e Rinascimento. Un’esperienza originale e molto suggestiva, unica nel suo genere. Come solo Melpignano sa offrire (per info e prenotazioni: Info Point Melpignano, tel.: 3277128024).