Home » Apiturismo nelle Marche: vacanze all’insegna della dolcezza

Apiturismo nelle Marche: vacanze all’insegna della dolcezza

a cura di Giulia Macrì
1,7K visualizzazioni

La Strada del Miele di Macerata è il primo itinerario mappato e organizzato che, tra borghi, parchi naturali e apiari olistici, conduce alle cinque città produttrici più rinomate della provincia, lasciandoci scoprire “dolcemente” le squisite varietà di questo alimento unico al mondo, che qui è principe. Ma anche tutti gli altri tesori di questo territorio straordinario…

C’era una volta (e c’è ancora) la “luna di miele”, ovvero il viaggio di nozze nella sua accezione più romantica… Il termine “miele”, insomma, è sempre stato sinonimo di delizia, amabilità, piacevolezza, perché dunque non trarne ispirazione e regalarsi la vacanza più dolce – e naturopatica! – che ci sia, nel senso letterale del termine (e senza bisogno di convolare)?! Bene, la Strada del Miele di Macerata, di recentissima istituzione, ci offre l’opportunità di praticare apiturismo – da soli, in compagnia o in comitiva – lungo il primo itinerario a tema interamente mappato e organizzato per far conoscere questa delizia del territorio maceratese, attraverso luoghi d’arte e di natura di straordinaria bellezza. Ed eccellenze, che vanno da quelle enogastronomiche (la Vernaccia di Serrapetrona DOCG e i Vincisgrassi STG, tanto per citare le più note) a quelle culturali della musica e del Bel Canto, che ha nello Sferisterio del capoluogo uno dei più prestigiosi templi italiani del teatro dell’opera e della danza. Ma tornando al bel progetto nato dall’iniziativa del Consorzio Apicoltori di Macerata (in collaborazione con le Città del Miele e con il sostegno della Regione Marche), scopriamo che esso propone le varie soluzioni di itinerario con servizi di accoglienza, ricettività ed esperienze eco-turistiche nelle diverse tappe, indicati puntualmente in una indispensabile piattaforma digitale user-friendly (stradamielemacerata.it), una guida completa di mappa interattiva con percorsi e punti d’interesse, organizzata per le esigenze di viaggiatori d’ogni ordine e grado: dai camminatori ai cicloturisti, dagli scalatori ai motociclisti; dagli ambientalisti, agli sportivi; dagli esploratori, ai pellegrini dei sentieri dello spirito, ai buongustai. La strada del miele, infatti, si snoda lungo un paesaggio estremamente vario (colline, monti, parchi naturali, borghi medievali, vigneti, boschi, campi e prati a perdita d’cchio) con una biodiversità ricca, intensa, ideale per l’allevamento delle api e per una produzione eccellente di numerose varietà di mieli: dal millefiori all’acacia, dal girasole al castagno, fino alle piante ed erbe spontanee, già note agli antichi per le loro proprietà benefiche, antinfiammatorie e digestive, come l’erba strega e l’erba medica. Tra visite agli apiari tradizionali per assistere alla smielatura, e a quelli olistici che offrono agli ospiti un’esperienza multisensoriale di relax e meditazione, ovviamente in tutta sicurezza, degustazioni in purezza e in abbinamento a prodotti del territorio, mini-stage sulla cosmesi naturale e i benefici dell’apiterapia, e naturalmente la possibilità di acquistare i mieli prodotti artigianalmente, si scoprono i cinque regni delle arnie: Matelica, Monte Cavallo, Montelupone, Urbisaglia e Valfornace, che di per sé sono borghi bellissimi, ricchi di storia, cultura e tradizioni. Molta natura, un pò di scienze naturali, gusto, benessere, un pizzico di fiaba, tanta bellezza… se questo non è “turismo esperienziale”, what else?! 

Ti potrebbe interessare anche

Lascia un commento