Amarsi un po’

La proposta di base è una ricca colazione continentale, cui è possibile abbinare due piatti a scelta, uno dolce e uno salato, ma le variazioni del menu, studiate ad hoc dall’Executive Chef Michele Ferrara e preparate ad arte dal giovane ed esperto sous chef Francesco Poli, in base alla stagionalità, alle tipicità nazionali e internazionali o alle festività e alle occasioni, sono settimanali.  Dalla classica “Sweet and salt pan cake” (pancakes, uova all’occhio di bue, bacon e sciroppo d’acero) all’italiana “Bruschetta con la mortazza” (pane integrale, mortadella, squacquerone, pistacchio del Bronte), fino alla caratteristica “Roman sweet toast” (pan brioche, ricotta di pecora, visciole, mandorle) e alla specialissima “J.K. BKF buns” (uovo strapazzato, bacon, cheddar, salsa bbq, rösti di patate). Tra le opzioni aggiuntive, testate personalmente, una squisita torta rustica al radicchio e gorgonzola; una strepitosa omelette guanciale e pecorino soffice e cremosa come poche, accompagnata da insalata di datterini e basilico; il bagel buns al salmone affumicato, frittata, cetriolo e crema al formaggio, saporito ma ben calibrato; il toast con verdura di stagione, mortadella, salsa olandese e uovo poché fondente, a dir poco conturbante; una deliziosa crostata alla zucca dal sapore assolutamente genuino… ma la scelta in carta, pur restando qualitativamente selezionata (anche tutte le salse di accompagnamento, il pane e la pasticceria sono rigorosamente home made), è davvero ampia. Completano la tavola un goloso assortimento di brioches e lieviti, pane e dolci fatti in casa dal pasticcere.  Il menu (€ 50,00 per gli adulti / € 35,00 per i bambini dai 4 ai 12 anni) comprende caffè americano o espresso, cappuccino, tè, infusi e una bella selezione di bevande calde, succhi e centrifughe, mentre eventuali bevande alcoliche sono a parte. Un accompagnamento di musica live (jazz, classica o contemporanea) al pianoforte, chitarra, violino o clarinetto, rendono ancor più piacevole l’atmosfera, di per sé rilassante e confortevole, cui anche gli arredi di raffinato gusto modernista e vintage contribuiscono. Nota distintiva, il servizio in sala: senz’altro competente e impeccabile, ma soprattutto affabile e accogliente. Insomma, l’equazione perfetta fra l’italian lifestyle e un good living internazionale che nella Capitale dovrebbe essere d’obbligo, ma che in una formula così smart ancora mancava, perlomeno per la prima colazione.